VENETO E FRIULI. 2.700 lavoratori del Gruppo Safilo hanno incrociato le braccia alle 8 di questa mattina e lo faranno per tutta la giornata di lavoro.
Lo sciopero è stato proclamato dalle federazioni di settore e dal Coordinamento delle RSU subito dopo l’incontro di martedì scorso nel quale Direzione Aziendale ha presentato un piano industriale con esuberi dichiarati per 700 lavoratori, di cui circa 400 a Longarone, una cinquantina nella sede di Padova e 250 a Martignacco.
Nei tre stabilimenti produttivi (compreso quello di Santa Maria di Sala) e nella sede padovana i lavoratori in sciopero daranno vita, durante la mattinata, a presidi davanti ai cancelli.
“E’ una prima risposta- sottolinea Stefano Zanon, segretario Femca Cisl Veneto – che ci rafforza in vista della apertura del confronto e della trattativa previsti per la ripresa dell’attività produttiva, dopo la pausa delle feste di fine anno. Abbiamo anche chiesto l’attivazione della Regione Veneto ed un tavolo di confronto al MiSE”.
Diversi sindaci presenti nella sede di Martignacco a supporto dei lavoratori: ” siamo con loro e cercheremo di supportarli in questa dura battaglia, che nessuno può accettare”.