Ryanair ha celebrato oggi, 23 aprile, l’apertura della sua nuova base a Trieste, la diciannovesima in Italia, segnando un significativo passo avanti nella sua strategia di espansione. Con un investimento di 100 milioni di dollari per l’acquisto di nuovi aeromobili “Gamechanger” B737 8-200, la compagnia prevede di creare fino a 600 posti di lavoro, tra cui posizioni qualificate per piloti, personale di bordo e ingegneri. Questi nuovi aeromobili sono notevolmente più efficienti, riducendo le emissioni di CO2 del 16% e il rumore del 40%, e aumentando la capacità di trasporto passeggeri del 4%.
Espansione delle rotte e benefici per il Friuli Venezia Giulia
L’operativo estivo di Ryanair per il 2024 prevede il maggior numero di voli mai offerto da Trieste, con 18 rotte disponibili, di cui 10 internazionali e 8 nazionali. Tra queste, spiccano 7 nuove destinazioni: Berlino, Brindisi, Budapest, Cracovia, Olbia, Parigi e Siviglia, reso possibile dall’abolizione dell’imposta comunale da parte della regione FVG.
Per celebrare l’apertura, Ryanair ha lanciato una promozione limitata, con voli a partire da soli €21,99, disponibili esclusivamente sul sito ufficiale della compagnia.
Dichiarazioni ufficiali
Eddie Wilson, CEO di Ryanair, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa regionale che ha permesso l’abolizione dell’imposta turistica, attribuendo a questa mossa la decisione di assegnare un nuovo aereo a Trieste e di ampliare significativamente l’operatività. Ha inoltre elogiato l’approccio innovativo del Presidente Fedriga, enfatizzando come simili politiche potrebbero favorire una crescita economica ancora maggiore se adottate su scala nazionale.
Il Presidente Fedriga e Marco Consalvo, CEO dell’Aeroporto di Trieste, hanno entrambi evidenziato l’importanza strategica dell’accordo con Ryanair, non solo per la crescita economica e turistica del Friuli Venezia Giulia ma anche per l’incremento delle opportunità professionali e culturali offerte ai cittadini della regione.
Impatto economico e previsioni future
Secondo uno studio dell’Università di Milano (Bicocca), l’eliminazione dell’imposta turistica potrebbe generare fino a 9 milioni di passeggeri aggiuntivi all’anno, un aumento del PIL di 4,2 miliardi di euro e la creazione di oltre 65.000 posti di lavoro. Ryanair ha proposto un ulteriore investimento di 4 miliardi di dollari, prevedendo l’aggiunta di 40 nuovi aeromobili e 250 nuove rotte nei prossimi 5 anni, se il governo italiano dovesse adottare una politica simile a quella del FVG.
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