Un sabato di sport si รจ trasformato in un momento di tensione e solidarietร per il mondo del rugby italiano a Nordest. Il 23 marzo, durante una partita di campionato di Serie B allo stadio โQuaggiaโ, Gianmarco Lucchetta, 31 anni, pilone del Mogliano Veneto Rugby, noto tra i compagni come โBearโ, ha vissuto momenti di grande paura.
Lโincidente in campo
Dopo il crollo di una mischia, Lucchetta, soprannominato โBearโ (orso), รจ rimasto a terra, incapace di rialzarsi, vittima di una grave lussazione di due vertebre cervicali. Lโa sua pรจ stato soccorso dal Suem 118, che lo ha stabilizzato sul campo prima di trasferirlo dโurgenza allโospedale Caโ Foncello.
Lโintervento e le speranze di recupero
Qui, sotto le cure dellโequipe del dottor Giuseppe Canova, Lucchetta รจ stato operato con successo. Nonostante il serio deficit neurologico iniziale, le prime notizie sul suo recupero sono fonte di cauto ottimismo. Lโatleta resterร in terapia intensiva per qualche giorno prima di intraprendere il percorso di riabilitazione. Un messaggio vocale inviato ai suoi compagni di squadra la mattina successiva allโintervento ha portato una ventata di speranza: Lucchetta ha voluto rassicurarli sulla sua condizione e congratularsi per la vittoria contro Trento.
La vicinanza della famiglia โ la compagna e il figlio โ e lโaffetto della comunitร rugbistica, che ha inondato Gianmarco di messaggi e sostegno, sottolineano la forza della solidarietร sportiva e umana. Le prime indiscrezioni parlano di un progressivo recupero della sensibilitร agli arti e della capacitร di muovere mani e piedi, segni incoraggianti che alimentano la speranza di una completa guarigione.