ROVIGO – Momenti di panico all’Istituto Superiore Ipia Marchesini di Rovigo, dove un ragazzo di 16 anni è entrato in aula con il volto coperto e ha spruzzato spray al peperoncino contro dieci studenti. L’episodio è avvenuto nella mattinata di lunedì 10 febbraio e ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
Le indagini condotte dalla Squadra mobile di Rovigo hanno permesso di individuare il presunto autore dell’accaduto, un adolescente che frequenta la stessa scuola, ma appartenente a una classe del secondo anno.
L’episodio e la fuga dell’aggressore
Dopo aver spruzzato lo spray urticante, il giovane ha approfittato della confusione per scappare rapidamente, cercando di far perdere le proprie tracce. Alcuni studenti hanno riportato irritazioni agli occhi e difficoltà respiratorie, rendendo necessario l’intervento del personale scolastico e dei sanitari.
L’uso di sostanze urticanti in ambienti chiusi può provocare effetti seri, soprattutto in soggetti più sensibili. Proprio per questo motivo, le autorità hanno avviato immediatamente le ricerche per identificare il responsabile dell’attacco.
L’indagine della squadra mobile
Gli agenti della Squadra mobile di Rovigo, con l’aiuto delle testimonianze e delle immagini di videosorveglianza, hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto. Dopo pochi giorni di accertamenti, è stato individuato il presunto colpevole, un giovane residente in provincia di Rovigo.
L’episodio è stato inserito in un fascicolo d’indagine con l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio, un reato che può portare a sanzioni severe per il responsabile.
Reazioni e misure della scuola
L’episodio ha suscitato indignazione tra gli studenti, i docenti e le istituzioni scolastiche. La sindaca di Rovigo, Valeria Cittadin, ex insegnante, ha espresso il suo pensiero sull’accaduto:
“Educare è fondamentale, ma episodi del genere non devono restare impuniti. È necessario un intervento serio per garantire la sicurezza all’interno delle scuole”.
L’istituto scolastico, nel frattempo, sta valutando provvedimenti disciplinari nei confronti del giovane, mentre le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione per evitare eventuali episodi simili in futuro.
Il problema della sicurezza nelle scuole
Negli ultimi anni, l’utilizzo di spray urticanti in ambienti scolastici è diventato un problema sempre più diffuso.
Le autorità scolastiche e le istituzioni stanno cercando di sensibilizzare gli studenti sui rischi legati all’uso di questi dispositivi, promuovendo campagne educative per prevenire comportamenti pericolosi.