ROVIGO – Una tragica vicenda di violenza domestica è emersa a Rovigo, dove una bambina di soli 5 anni ha subito maltrattamenti estremamente violenti da parte del compagno della madre. Il 30enne, di nazionalità egiziana, ha causato alla piccola lesioni gravissime, tra cui contusioni a un rene, trauma cranico, perforazione del timpano, escoriazioni e numerose ecchimosi su viso, collo, tronco e arti superiori. La violenza, che ha coinvolto anche l’area della testa, ha lasciato segni evidenti e durevoli sul corpo della bambina, che è stata presa in cura dal personale medico.
Indagini rapide e arresto del compagno della madre
La Squadra Mobile della Questura di Rovigo ha arrestato l’uomo dopo una meticolosa indagine, condotta su delega della Procura della Repubblica di Rovigo. Ieri, 4 aprile, è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di E.A.A., accusato di lesioni pluriaggravate nei confronti della bambina. L’indagine, che ha visto il coinvolgimento di testimonianze cruciali, tra cui quelle della madre e dei medici che hanno trattato la piccola, ha portato anche alla perquisizione dell’abitazione dell’indagato, dove sono stati trovati elementi a conferma delle accuse.
Le violenze e l’importanza dell’arresto
L’incidente risale al 29 marzo 2025, quando l’uomo, che viveva con la madre della bambina e la piccola stessa, avrebbe aggredito la bimba con inaudita violenza. Le circostanze aggravanti, come la convivenza e la minore difesa della vittima, hanno contribuito a rendere il crimine ancora più efferato. La Procura ha voluto condividere pubblicamente l’informazione per garantire una comunicazione trasparente alla comunità, ribadendo l’importanza di questo primo passo verso la giustizia per la bambina.