Roveredo in Piano – Fornire agli adolescenti competenze sui temi della grafica e strumenti per un utilizzo più consapevole dei social network. Partita con un tutto esaurito il 9 novembre a Roveredo in Piano la prima edizione di “Connecting: comunica nel modo giusto!”, un percorso di 5 incontri rivolto a 15 ragazze e ragazzi 12-14 anni, che andrà avanti ogni mercoledì fino al 7 di dicembre dalle 17 alle 19 nella sede dell’Auser a Roveredo, e che mira a stimolare il protagonismo giovanile nel territorio, facilitando la nascita di relazioni positive all’interno del gruppo di pari.
“Connecting” si inserisce all’interno del progetto Flow, promosso e finanziato dal Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Territoriale Noncello e gestito dalla Cooperativa sociale Itaca, avviato a Roveredo nella primavera del 2019. Grazie al lavoro costante sul territorio in stretta sinergia con il SSC, Itaca ha avviato una proficua collaborazione con il Comune roveredano e la Scuola secondaria di primo grado, che ha portato recentemente alla elaborazione e successiva somministrazione di un questionario agli studenti delle classi seconde e terze, con l’obiettivo di sapere cosa pensano del loro paese.
Le risposte al questionario hanno fornito uno spaccato importante della società attuale letta dal punto di vista degli adolescenti, riportando altresì il loro interesse diffuso nei confronti della comunicazione tramite i social network, nonché per la creazione di contenuti grafici e video.
I feedback dei ragazzi hanno così dato il via ad un lavoro sinergico tra Amministrazione comunale, Progetto Flow – Cooperativa Itaca, Servizio Sociale e Scuola, che ha portato all’ideazione, progettazione e avvio di “Connecting”. Il lancio dell’iniziativa, avvenuto nelle classi roveredane che hanno partecipato al questionario, ha sortito da subito grande interesse. Altrettanto è avvenuto grazie agli inviti spediti direttamente a casa a tutti i ragazzi residenti a Roveredo che frequentano il primo ed il secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado.
Il risultato ha visto ben 24 iscritti al percorso, tutti di età compresa tra i 12 ed i 14 anni, ma soltanto in 15 hanno potuto accedere al progetto. Tuttavia, Comune, SSC, Scuola e Itaca stanno già valutando l’opportunità di una seconda edizione del percorso nei prossimi mesi e di un eventuale ampliamento dell’offerta anche in base ai bisogni espressi dai ragazzi.
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