Roberta Di Mambro, da ormai nove anni Guardian Grando della Scuola Grande di San Teodoro, รจ una figura di riferimento nel panorama culturale e sociale veneziano. La carica, che le รจ stata conferita nel 2016 con una nomina patriarcale da parte dellโallora Patriarca di Venezia Angelo Scola, ha rappresentato unโimportante rottura con la tradizione, poichรฉ mai prima dโora una donna aveva ricoperto questo prestigioso incarico. La sua storia รจ quella di una persona che ha saputo combinare il suo amore per la cultura e la tradizione con un impegno costante nella comunitร veneziana.
Il percorso di Roberta Di Mambro
Roberta Di Mambro, originaria di Venezia, ha un background ricco e variegato. Dopo il diploma in ragioneria, che il padre la costrinse a conseguire per imparare a fare i conti, ha intrapreso un percorso di studi in lingue e letterature straniere allโUniversitร Caโ Foscari. Questa scelta รจ stata motivata dal suo desiderio di sensibilizzare e educare i turisti che visitano la cittร lagunare. Racconta con orgoglio una delle sue esperienze piรน significative: โVolevo educare i turisti, cosรฌ un giorno ho rimproverato un turista che mangiava una baguette davanti a Piazza San Marco, invitandolo ad allontanarsi. Quando mi ha chiesto in modo beffardo โWhy?โ, gli ho risposto in inglese che non avrebbe mai osato farlo davanti allโAbbazia di Westminster. ร sparito subitoโ.
Oltre alla laurea, Roberta Di Mambro ha ricevuto nel 2015 lโonorificenza di commendatore dellโOrdine al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento per il suo impegno e per il valore delle sue azioni nel campo culturale e sociale.
La sua carriera nella Scuola Grande di San Teodoro
Roberta ha iniziato la sua carriera nella Scuola Grande di San Teodoro come semplice collaboratrice. Inizialmente si dedicava con discrezione al lavoro, ma la sua dedizione e capacitร non sono passate inosservate. โMi piaceva il lavoro dietro le quinte. Il Guardian Grando di allora, Piero Menegazzi, mi chiese di aiutarlo. Non immaginavo che quel semplice aiuto mi avrebbe portato a ricoprire cariche sempre piรน importanti, fino a diventare Guardian Grando nel 2016โณ. Questo incarico le ha richiesto una grande responsabilitร e un impegno quotidiano, ma Roberta lo ha affrontato con passione e serietร .
Iniziative culturali e sociali
Come Guardian Grando, Roberta Di Mambro ha dato un grande impulso a numerose iniziative culturali e sociali. Tra queste spicca il Premio San Teodoro, che premia ogni anno 50 studenti di prima media per i loro temi su Venezia. Tra i temi proposti, lโinvito a regolamentare il flusso turistico per preservare la cittร e promuovere il rispetto verso i luoghi storici e i cittadini veneziani. La scuola รจ anche molto attiva nel sostenere i giovani talenti: sponsorizza giovanissimi della regata storica e offre borse di studio per il Conservatorio Benedetto Marcello e il Liceo Marco Polo.
Un impegno verso la comunitร e gli anziani
Oltre allโimpegno verso i giovani, Roberta Di Mambro non dimentica mai gli anziani. La Scuola Grande di San Teodoro ha infatti promosso iniziative artistiche per gli anziani, come il corso di pittura organizzato per gli ospiti della residenza San Giobbe. La conclusione di questa attivitร รจ stata una mostra di pittura, che ha commosso tutti i partecipanti. โUn anziano mi ha detto: โMai avrei pensato alla mia etร di diventare pittore. ร stata una giornata indimenticabile'โ.
Collaborazioni e progetti futuri
La Scuola Grande di San Teodoro รจ anche molto attiva nella promozione di collaborazioni con associazioni senza scopo di lucro, come gli Amici dei Musei, il Club Unesco, e la Fondazione Europa. Tra i progetti futuri, Roberta Di Mambro ha parlato con entusiasmo di una futura iniziativa artistica rivolta alle detenute, un progetto che mira a portare la cultura e lโarte anche in contesti difficili.
Il riconoscimento del Premio Donna 2025
Nel corso della sua carriera, Roberta Di Mambro ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ma uno che le ha particolarmente toccato il cuore รจ il Premio Donna 2025. Nonostante lโonore ricevuto, Roberta si รจ mostrata sempre molto modesta, dichiarando: โQuesto riconoscimento mi riempie di gioia, ma mi imbarazza. Nella mia cittร non sto facendo nulla di straordinarioโ.