Scoperta scioccante in spiaggia: trovato frammento di cranio di un bambino

CAVALLINO-TREPORTI (VENEZIA) – Un inquietante ritrovamento ha scosso la tranquillità della spiaggia di Cavallino-Treporti nel pomeriggio del 28 dicembre. Un turista, mentre passeggiava sulla battigia, ha notato un frammento d'osso tra gli scogli, visibile grazie alla bassa marea. Dopo un attento esame, i frammenti sembrano appartenere alla parte superiore di un cranio, che potrebbe essere di un bambino, data la dimensione. L’allarme è stato prontamente lanciato.

Intervento delle forze dell'ordine e prime indagini

Sul luogo sono intervenuti gli agenti del commissariato di Polizia di Jesolo, che hanno avviato le indagini preliminari, insieme al medico legale, il quale ha esaminato i resti direttamente sulla spiaggia. I frammenti sono stati sequestrati e affidati alla Polizia scientifica per ulteriori analisi. Secondo i primi accertamenti, l’osso potrebbe essere un reperto molto antico, risalente a decenni, se non secoli fa.

Ipotesi sulle origini del frammento

Le indagini dovranno ora stabilire l'origine e l’età del frammento. Tra le ipotesi, una riguarda la presenza dei resti in un antico cimitero lagunare, danneggiato dall’alta marea. Un’altra possibilità è che i resti possano risalire alla guerra in ex Jugoslavia e siano stati trasportati dalla corrente marina, forse a causa delle mareggiate recenti.

Nessun legame con il caso delle "buranelle"

Al momento, gli inquirenti escludono ogni collegamento con il caso irrisolto delle buranelle, Rosalia Molin e Paola Costantini, scomparse nel 1991. Il reperto, che sembra appartenere a un bambino, rende improbabile un collegamento con il caso delle due donne. Gli accertamenti continueranno nei prossimi giorni.