Udine – La Polizia di Stato di Udine ha messo in atto, questa mattina, cinque misure cautelari nei confronti di altrettanti minori stranieri. Questi giovani sono sospettati di essere coinvolti nella violenta rissa avvenuta in Vicolo Brovedan lo scorso sabato 18 maggio, che ha portato al grave ferimento di due persone.
L’intervento della Polizia
Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Udine sono intervenuti immediatamente nel vicolo, teatro della lite tra giovani. Grazie alla loro rapida azione, è stato possibile ricostruire l’accaduto, identificando quella che sembrava essere una spedizione punitiva. Il gruppo di giovani, tutti residenti a Udine, si sarebbe organizzato per vendicarsi di alcuni commenti offensivi fatti da un altro giovane di origini albanesi, residente a Treviso.
La dinamica della rissa
Pensando di agire lontano da occhi indiscreti, i giovani si sono dati appuntamento nel vicolo Brovedan. Qui hanno innescato una rissa, utilizzando un tirapugni e un coltello. Due giovani sono rimasti gravemente feriti; uno di essi ha subito una perdita di sangue significativa ed è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso, dove è stato ricoverato per oltre sette giorni in prognosi riservata.
L’analisi delle telecamere e l’identificazione
L’analisi delle immagini delle telecamere installate nel vicolo e nelle vie limitrofe ha permesso agli agenti della Questura di Udine di identificare tutti i partecipanti alla rissa in poche ore. I giovani sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente e, a causa della gravità delle loro azioni, sono stati successivamente destinatari dell’Avviso Orale del Questore.
Le misure cautelari
Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Trieste, riscontrando gravi indizi di colpevolezza e l’esigenza di impedire la reiterazione dei reati, ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. le misure cautelari. Queste sono state eseguite questa mattina dagli agenti della Squadra Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Udine. Al termine dell’operazione, i minori sono stati trasferiti in cinque diverse comunità per minori, dove rimarranno in attesa del processo.
Implicazioni e reazioni
Questo episodio mette in luce il problema della violenza giovanile e la necessità di interventi preventivi per evitare che simili episodi si ripetano. Le autorità locali stanno valutando misure aggiuntive per garantire la sicurezza e prevenire ulteriori escalation di violenza tra i giovani.