MARGHERA (VE) – Una tremenda rissa ha scosso il centro commerciale “Nave de Vero” di Marghera (Venezia) nel tardo pomeriggio di sabato 22 marzo, coinvolgendo circa sessanta ragazzi, per lo più minorenni. L’alterco è esploso rapidamente, innescato da alcune battute di troppo. Il centro commerciale, affollato di famiglie, è stato teatro di una scena di caos, con i giovani che si sono scagliati gli uni contro gli altri. L’arrivo tempestivo delle forze dell’ordine ha messo in fuga i protagonisti, ma l’episodio ha suscitato serie preoccupazioni sulla crescente violenza tra i giovani.
L’intervento delle forze di Polizia e la fuga dei ragazzi
L’incidente ha richiesto l’intervento di almeno sei auto dei Carabinieri, supportati dalla Polizia e dai militari di Strade Sicure. Nonostante l’immediata mobilitazione delle forze dell’ordine, la rissa si è rapidamente conclusa con la fuga dei ragazzi, che si sono dileguati prima che potessero essere identificati. Le autorità ora stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire ai responsabili dell’accaduto.
Le possibili cause dell’aggressività giovanile
L’episodio di Marghera si inserisce in un contesto di crescente aggressività tra i giovani, che spesso sembrano protagonisti di episodi di violenza improvvisa e senza apparente motivo. Gli esperti suggeriscono che questo fenomeno possa essere legato alla mancanza di figure di riferimento, come genitori, insegnanti o responsabili degli oratori, che in passato svolgevano un ruolo di aggregazione. Inoltre, numerosi episodi coinvolgono giovani delle seconde generazioni, un fattore che potrebbe contribuire alla dinamica violenta.