L’Agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpav) ha dichiarato che il livello di “pericolo valanghe” sulle Dolomiti del Veneto è attualmente classificato come “3” su una scala che va da 1 a 5.
Questo significa che c’è un rischio importante e marcato di valanghe in quest’area. La causa principale è il vento forte da Nord-Est, che sta causando una significativa redistribuzione della neve caduta la scorsa settimana.
La neve è presente in tutte le esposizioni al di fuori del limite del bosco e già sabato sono stati segnalati alcuni distacchi di valanghe a lastroni di neve ventata, sia causati che spontanei.
Il pericolo di valanghe continua a rimanere alto al di fuori del limite del bosco, così come nei luoghi sottovento come conche e impluvi. Ci sono anche rischi maggiori in zone con cambiamenti di pendenza, in particolare in prossimità di creste e forcelle. I distacchi possono anche verificarsi in profondità a causa della presenza di strati deboli non ancora “ancorati” a quelli precedenti.
Lungo i pendii ripidi estremi sottovento, l’Arpav non esclude la possibilità di distacchi spontanei a causa del sovraccarico di neve ventata.
In generale, gli escursionisti e gli sciatori sono invitati ad essere estremamente cauti e a seguire tutte le raccomandazioni e le indicazioni delle autorità locali per evitare situazioni di pericolo.
Nel frattempo in Friuli Venezia Giulia è stata dichiarata l’allerta meteo gialla per le forti raffiche di vento e bora che domani sferzeranno la regione. Leggi qui per saperne di più