L’obiettivo è far pagare di meno gli udinesi. Dunque, né solo porta a porta né solo cassonetti. Serve una rivoluzione nel sistema della raccolta rifiuti a Udine. Le liste civiche “Io amo Udine” e “Liberi Elettori”, nell’ultima riunione del Comitato elettorale, propongono, come linea programmatica, una metodologia diversa che venga incontro alle esigenze di risparmio a carico dei cittadini e risponda alle istanze di salubrità, rispetto dell’ambiente e praticità.
Si tratta del sistema cosiddetto misto: tenere il porta a porta per l’umido e il secco; ripristinare i cassonetti, com’era una volta, per carta, plastica, vetro e verde. In questo modo si realizzano tre obiettivi: minori oneri per il cittadino, maggiore risparmio e maggiore decoro con ricadute positive sulla salubrità ambientale e l’igiene pubblica, rilevano i componenti del Coordinamento: Stefano Salmè, Piergiorgio Bertoli, Edi Sanson, Paolo Cervellin, Edoardo Marini, Mario Gregori, Irene Giurovich, Giuseppe Virgilio, Daniela Perissutti.
Le liste civiche, inoltre, ritengono sia necessario implementare i passaggi per il ritiro dell’umido dalle attuali due volte a settimana ad almeno tre volte – soprattutto nei periodi più caldi, dalla primavera all’autunno – evitando di costringere i cittadini a convivere con rifiuti puzzolenti in casa o nelle pertinenze; in aggiunta è necessario che il conferimento del verde – servizio attualmente su prenotazione e con un prezzo a parte a carico dei cittadini – sia gratuito grazie a contenitori messi a disposizione dal Comune. Per differenziare ulteriormente i rifiuti, infine, le liste civiche ritengono necessario aggiungere un contenitore mirato per l’alluminio (rifiuto attualmente inserito assieme al vetro). Grazie ai risparmi ottenibili con questo sistema misto e implementato, si potranno modulare le tariffe rendendole agevolate per gli esercenti udinesi e il piccolo commercio.