RIESE PIO X (TREVISO) – Un nuovo caso di peculato a Nordest coinvolge un impiegato delle Poste di 51 anni, residente a Riese Pio X, finito nel mirino della Procura di Treviso per diversi reati. L’individuo ha lavorato in vari uffici postali della zona ed ora è accusato di aver sottratto denaro destinato al pagamento delle bollette dei clienti.
Le accuse
Secondo le ricostruzioni per oltre 1 anno il dipendente avrebbe intascato i soldi dei clienti, simulando il pagamento telematico delle bollette o trasferendoli direttamente sul proprio conto corrente. Gli episodi contestati ammontano a undici, e comprendono anche accuse di furto aggravato e di falso ideologico. A far emergere questa situazione sono stati gli stessi cittadini, i quali, dopo alcuni mesi, si sono ritrovati a fronteggiare avvisi di morosità da parte di fornitori di servizi come luce, gas e telefonia.
Conseguenze per i cittadini
Tra i casi più eclatanti segnalati, c’è quello di un utente che ha subito il distacco della corrente elettrica per presunti mancati pagamenti. Queste situazioni hanno generato preoccupazione e indignazione tra gli utenti, costretti a fronteggiare spiacevoli conseguenze a causa delle azioni dell’impiegato.
Attualmente, la Procura di Treviso ha concluso le indagini e si prepara a chiedere il rinvio a giudizio dell’impiegato per i reati a lui contestati. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sull’affidabilità dei servizi postali, evidenziando la necessità di maggiori controlli per garantire la tutela dei cittadini.