BOLZANO – Dopo sei mesi di intensa attività operativa in Ungheria, gli Alpini del 5° reggimento hanno fatto ritorno a Vipiteno, concludendo il loro impiego nell’ambito delle Forward Land Forces (FLF) della NATO. L’unità, parte della brigata “Julia”, ha operato a Veszprem sotto il comando del Tenente Colonnello Cristiano Refi, contribuendo alla difesa del fianco orientale dell’Alleanza Atlantica.
Una missione di addestramento e cooperazione internazionale
Durante il periodo di impiego, il contingente italiano ha partecipato a esercitazioni avanzate insieme alle forze armate di Ungheria, Stati Uniti e Croazia. L’obiettivo principale è stato quello di affinare le capacità operative attraverso attività offensive e difensive in scenari complessi, in collaborazione con l’11ª Brigata Meccanizzata ungherese.
Tra le unità coinvolte nella missione, oltre al 5° reggimento alpini, vi erano anche il 2° genio guastatori di Trento, il 3° artiglieria da montagna di Remanzacco e il Piemonte Cavalleria (2°) di Villa Opicina.
Il passaggio di consegne alla brigata “Aosta”
Il comando del contingente italiano è stato ufficialmente trasferito nei giorni scorsi, durante una cerimonia tenutasi presso la base di Camp Croft. Il Tenente Colonnello Refi ha ceduto il comando al Tenente Colonnello Domenico Oppedisano, segnando il passaggio di consegne tra la brigata “Julia” e la brigata meccanizzata “Aosta”, che assume ora l’incarico operativo nell’ambito della missione NATO.
L’accoglienza al rientro in Italia
Gli Alpini del 5° reggimento sono stati accolti presso la caserma Menini-De Caroli dal Colonnello Riccardo Venturini, comandante del reggimento. Il loro rientro segna la conclusione di un semestre impegnativo, caratterizzato da un’intensa preparazione militare e una stretta collaborazione con le forze alleate.