La responsabilità collettiva per trattenere i giovani laureati
Udine, 14 marzo – Oggi è emersa la necessità di concentrare l’attenzione sui giovani laureati e sulla responsabilità collettiva delle istituzioni pubbliche e private nei loro confronti. L’assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, ha lanciato un appello affinché si agisca per trattenere i giovani laureati e garantire che i benefici della loro formazione siano ripagati sul territorio.
Durante l’inaugurazione del XXI anno accademico 2024-2025 della Scuola superiore “di Toppo Wassermann” dell’Università di Udine, Rosolen ha sottolineato l’importanza dell’istituzione e degli investimenti effettuati dal Friuli Venezia Giulia nell’alta formazione. Negli ultimi tre anni, la Regione ha destinato oltre 82 milioni di euro al sistema universitario, senza contare le risorse allocate per il diritto allo studio, le infrastrutture e l’edilizia universitaria. Il 2024 si è concluso con risultati positivi in termini di occupazione, riduzione del gender gap e crescita dell’occupazione giovanile.
Tuttavia, nonostante questi successi, Rosolen ha evidenziato che negli ultimi dieci anni più di 7.433 giovani sono emigrati all’estero, di cui il 50% aveva meno di 34 anni. Altri 15.000 giovani si sono trasferiti in altre regioni, provocando un saldo migratorio negativo. La causa principale di questa tendenza risiede nei salari bassi e nella precarietà contrattuale nel Friuli Venezia Giulia, a differenza delle maggiori opportunità di carriera e del migliore equilibrio tra vita lavorativa e privata offerti all’estero.
Dopo l’intervento dell’assessore regionale, il direttore dell’istituto Alberto Policriti ha annunciato un finanziamento di 1.285.000 euro da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca per potenziare le attività didattiche e facilitare la transizione dalla scuola all’università. Durante la cerimonia di consegna dei titoli finali ai 22 allievi che hanno completato il percorso di studi, è emerso che la Scuola superiore universitaria conta attualmente 89 allievi, provenienti anche da altre regioni, e che 185 ex allievi occupano ruoli di rilievo in Italia e all’estero.
Fondata nel 2004, la Scuola è sostenuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Friuli Venezia Giulia tramite l’Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis) e dalla Fondazione Friuli. Alla cerimonia, che si è svolta nel Palazzo di Toppo Wassermann a Udine, hanno partecipato il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, il vicesindaco di Udine, Alessandro Venanzi, il direttore generale dell’Ardis, Pierpaolo Olla, e il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini.
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