La sinergia tra Regione e società di gestione per il recupero della discarica di Trivignano
Trieste, 22 febbraio – L’importante passo avanti verso la soluzione della complessa questione legata alla discarica di Trivignano è stato annunciato dall’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Sviluppo sostenibile ed Energia, Fabio Scoccimarro. Grazie all’intervento della Regione, si è garantita la sostenibilità ambientale, economica e produttiva del sito, che sarà trasformato in un impianto di energie rinnovabili una volta dismesso. Questa decisione, secondo l’assessore, permette di guardare al futuro con fiducia.
La delibera che ha approvato lo schema di convenzione per il recupero della discarica friulana è stata sviluppata in collaborazione con l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli. La chiusura della discarica, avvenuta il 20 febbraio per decreto regionale, ha concluso una procedura rimasta in sospeso dal 2016. Il protocollo d’intesa sarà firmato dalla Regione, dalle società di gestione in house Net, A&T 2000 e Cafc, oltre che dalla Exe in liquidazione.
“La cooperazione tra l’Amministrazione regionale e le società di gestione ha reso possibile la realizzazione di questo importante progetto”, ha sottolineato l’assessore Zilli. Si auspica che questa possa essere solo la prima di molte iniziative virtuose che verranno messe in campo insieme.
La riunione decisoria della conferenza dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) si terrà lunedì prossimo e si prevede che si concluderà con un parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione stessa, necessaria per continuare con le attività di gestione post-chiusura. La Regione concederà un contributo di 1,8 milioni di euro al Comune di Trivignano per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra, somma che si va ad aggiungere a un contributo regionale di 2,6 milioni di euro per garantire la sicurezza ambientale della discarica dedicata a rifiuti non pericolosi ormai chiusa.
Il protocollo d’intesa prevede che una newco costituita da Net, A&T e Cafc si occupi della realizzazione e gestione dell’impianto fotovoltaico e definisca la gestione nella fase post mortem.