UDINE – Nei primi sette mesi del 2024, il settore dell’estetica in provincia di Udine ha registrato un incremento significativo delle nuove iscrizioni all’Albo Artigiano, con un totale di 634 nuove attività, il numero più alto degli ultimi nove anni. Di queste, 66 sono specificamente legate alla categoria estetiste, confermando una solida crescita del settore.
Un settore in espansione
Unghie curate, lunghe e colorate, piercing e ciglia finte sono alcuni tratti che connotano il paradigma della bellezza contemporanea e che generano lavoro. Nei primi sette mesi del 2024, in provincia di Udine, le nuove iscrizioni all’Albo artigiano nella categoria “trattamenti estetici” hanno frantumato tutti i record con 66 nuove realtà, confermando una solida crescita del settore. Nel particolare, di queste 66 iscrizioni, 53 sono start-up nate da zero, mentre in 13 casi si tratta di imprese che in precedenza non erano artigiane e ora hanno maturato i requisiti per esserlo.
Analisi delle iscrizioni
Lo spaccato emerge dal report dell’Ufficio studi di Confartigianato-Imprese Udine, che ha analizzato le deliberazioni della Commissione per l’artigianato relative alla provincia di Udine nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2024. Ebbene, in questi sette mesi, le iscrizioni di imprese all’apposito Albo artigiano provinciale sono state 634, il numero più alto degli ultimi 9 anni con uno scarto positivo di più di 80 unità rispetto alla media di iscrizioni registrate in questo periodo nell’intero decennio. Se tra le diverse categorie di attività il numero più alto di iscrizioni, ben 209, si ha nell’ampio e variegato settore edile, al secondo posto spiccano proprio i trattamenti estetici: 66 iscrizioni, il numero più alto degli ultimi 20 anni, superando le già consistenti iscrizioni dello scorso anno, che erano arrivate a 63 unità.
Settori specifici in dettaglio
La metà di queste aziende, quindi 33, si dedicano all’onicotecnica, ossia l’attività di applicazione e decorazione di unghie artificiali, la cosiddetta “nail art”. Altre 14 attività sono nate per dedicarsi ai tatuaggi e ai piercing (21,2%) e al terzo posto ci sono gli istituti di bellezza, con 9 iscrizioni, pari al 13,6 percento. I centri massaggi rappresentano il 6 percento. «Tra le attività in forte espansione», evidenzia l’Ufficio studi di Confartigianato-Imprese Udine, «negli ultimi anni rientrano l’onicotecnica, i tatuaggi e piercing e l’applicazione di ciglia finte».
Si tratta di un’espansione netta della categoria estetica poiché nell’ultimo ventennio accanto alla crescita del flusso di iscrizioni si sono registrati saldi positivi rispetto alle cancellazioni. Saldi che sono diventati particolarmente consistenti nei primi sette mesi del 2023 (+48%) e 2024 (+50%), determinando anche una rilevante crescita negli stock di queste tipologie di imprese di servizi alla persona iscritte all’Albo artigiano.
In sintesi, il panorama dell’estetica in provincia di Udine non solo evidenzia un numero crescente di iscrizioni, ma rappresenta anche un forte segnale di vitalità e opportunità nel mercato del lavoro. Con il settore estetico in continua espansione, si delinea un futuro promettente per gli operatori del settore e per coloro che desiderano intraprendere una carriera in questo ambito.