Gorizia, 3 aprile 2025 – Il 7 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Salute, si celebra un’importante riflessione sull’importanza della salute globale, che non riguarda solo la cura della malattia fisica, ma abbraccia anche il benessere psicologico e la qualità della vita. L’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), sezione di Gorizia, partecipa a questa giornata con il progetto “Virtualmente”, un’iniziativa che mette al centro l’uso della Realtà Virtuale (RV) per la promozione della salute mentale e fisica, con particolare attenzione alle persone con malattie rare e neuromuscolari.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che, oltre alla patologia in sé, la salute psicologica e il benessere emotivo sono essenziali per una qualità della vita migliore. Grazie all’uso di visori di realtà virtuale, il progetto permette alle persone di immergersi in esperienze trasformative che riducono lo stress e l’ansia legati alla disabilità, offrendo una sorta di “evasione” in luoghi e situazioni che la malattia rende inaccessibili.
Un Nuovo Approccio alla Riabilitazione: La Realtà Virtuale al Servizio della Salute Mentale
UILDM Gorizia, con il supporto della Fondazione Carigo, ha promosso il progetto “Virtualmente”, sviluppato in collaborazione con il Centro Riabilitativo “Ospizio Marino di Grado”. Questo innovativo percorso riabilitativo si avvale della tecnologia della Realtà Virtuale, utilizzata per offrire nuove opportunità di riabilitazione psicologica e sociale. In questo contesto, i visori di realtà virtuale non sono solo uno strumento tecnologico, ma diventano un mezzo per aiutare le persone a superare le barriere fisiche e psicologiche, favorendo il loro benessere a 360 gradi.
Il progetto, che coinvolge persone anziane, ha l’obiettivo di offrire percorsi di supporto psicologico per persone che vivono con disabilità fisiche o malattie neuromuscolari, come le distrofie muscolari, cercando di alleviare le difficoltà psicologiche legate alla condizione di fragilità fisica e isolamento.
Struttura del Progetto “Virtualmente”
Il progetto si articola in tre percorsi, ciascuno composto da tre appuntamenti, per un totale di nove incontri. Ogni percorso coinvolge un gruppo di sei partecipanti ospiti del Centro Riabilitativo di Grado. Durante il periodo compreso tra marzo e maggio, il progetto coinvolgerà un totale di 18 persone dai 60 anni in su.
- Primo incontro: Un incontro introduttivo, dove i partecipanti iniziano a conoscere se stessi e gli altri attraverso il visore di Realtà Virtuale. L’obiettivo è avviare un percorso di esplorazione e riflessione sulla propria storia personale.
- Secondo incontro: Un’esperienza più profonda e trasformativa. I partecipanti riflettono sulla propria capacità di affrontare le difficoltà della vita e stabiliscono obiettivi per migliorare il loro benessere psicologico. Questo incontro stimola il cambiamento e la crescita personale.
- Terzo incontro: La fase conclusiva, un momento di riflessione sugli obiettivi raggiunti, seguito da un’esperienza di rilassamento finale, che aiuta a consolidare i benefici ottenuti.
I Benefici della Realtà Virtuale per il Benessere Psicologico
Le attività con i visori di RV sono progettate per offrire un’immersione totale e multisensoriale, che facilita l’elaborazione emotiva a un livello più profondo. Questo approccio innovativo è in grado di ridurre il livello di ansia e stress che le persone con disabilità, sia temporanee che permanenti, possono vivere. La Realtà Virtuale offre loro l’opportunità di sperimentare situazioni e ambienti che, a causa della malattia, non potrebbero più esplorare nella realtà.
Secondo la dottoressa Chiara Crognaletti, psicologa clinica e collaboratrice di UILDM Gorizia, la salute psicologica è fondamentale: “Nel 2025, in una società in cui tutto corre più velocemente, la salute fisica ne risente molto. È fondamentale prendersi cura anche della salute mentale, che rappresenta la base per il benessere generale della persona.”
Esperienze Trasformative e Senso di Comunità
Una delle partecipanti ha dichiarato: “È stata la mia prima esperienza con la Realtà Virtuale, e se devo usare un aggettivo per descriverla, direi ‘travolgente’. Mi sono totalmente immersa nella situazione e mi sono lasciata coinvolgere. Ancora adesso mi rilasso ricordando quei momenti. La consiglierei a tutti.”
I laboratori condotti finora hanno avuto un esito positivo, non solo sotto il profilo terapeutico, ma anche sul piano sociale. Nei gruppi si è creato un senso di comunità, e le relazioni tra i partecipanti si sono rafforzate, offrendo un ambiente di supporto reciproco.
Un Approccio Innovativo al Benessere
“Virtualmente” si inserisce in un contesto innovativo, unendo tecnologia, benessere psicologico e riabilitazione fisica. L’utilizzo dei visori di realtà virtuale è un metodo applicabile a vari contesti e situazioni, e la sua replicabilità e adattabilità permettono di estenderlo anche ad altre realtà. Il progetto, che punta sull’inclusione sociale, potrebbe essere riproposto anche in futuro, per abbattere le barriere fisiche e culturali che ostacolano la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale.
Alessandra Ferletti, presidente della Sezione UILDM di Gorizia, ha aggiunto: “La collaborazione con l’Ospizio Marino è un valore aggiunto, perché ci ha permesso di intercettare la fascia delle persone anziane, spesso più sole, creando momenti di gruppo e di confronto.”
Conclusione
Il progetto “Virtualmente” di UILDM Gorizia, che celebra la Giornata Mondiale della Salute, rappresenta un’innovativa iniziativa che integra la Realtà Virtuale nella cura del benessere psicologico delle persone con malattie rare e disabilità. Grazie all’uso di strumenti tecnologici all’avanguardia, il progetto sta facendo una vera e propria rivoluzione nell’approccio alla riabilitazione, creando opportunità di inclusione sociale e di crescita personale. È un esempio lampante di come la tecnologia possa contribuire in modo positivo alla salute e al benessere di tutti.