PALUZZA – Sabato 28 settembre, a partire dalle 21, il comune di Paluzza ospiterà un evento significativo nell’ambito della rassegna “vicino/lontano mont”. Sarà presentato lo spettacolo teatrale “Salām/Shalom. Due padri”, realizzato e interpretato da Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana. Questo spettacolo è tratto dal libro “Apeirogon” di Colum McCann, un’opera che ha ricevuto il prestigioso Premio Terzani nel 2022. La performance si propone di portare sulla scena un messaggio di pace e di riconciliazione, affrontando tematiche profondamente radicate nella realtà contemporanea.
Un potente messaggio di pace
“Salām/Shalom” racconta la storia reale di due padri, Rami Elhanan e Bassam Aramin, le cui vite sono state segnate dalla tragica perdita delle loro figlie, uccise da conflitti che li separano. Attraverso il loro incontro, questi uomini hanno trasformato il loro dolore in una poderosa testimonianza di speranza, superando l’istinto di vendetta e cercando invece la comprensione reciproca. Questo racconto, carico di emozione e verità, è un richiamo a tutti noi: una chiamata a riflettere su come l’umanità possa scegliere di rispondere al dolore e alla sofferenza con la pace anziché con l’odio.
La rassegna vicino/lontano mont
La rassegna “vicino/lontano mont” si distingue per il suo approccio innovativo e inclusivo, dedicando attenzione alle Terre Alte e alle problematiche che queste zone affrontano. Gli eventi della giornata di sabato 28 settembre si apriranno già al mattino, alle 9.30, a Sutrio, nella Sala Polifunzionale di Via Roma 35/a. Qui avrà luogo un workshop intitolato “L’architettura del legno”, frutto di un accordo tra il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’Università di Udine e il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia.
Workshop sull’architettura del legno
Questo workshop rappresenta un’opportunità unica per gli studenti del corso di laurea in Architettura e del corso di Tecnologia del legno nelle costruzioni dell’Istituto Tecnico Marinoni di Udine. Durante l’evento, i partecipanti avranno la possibilità di progettare spazi e arredi in legno per la nuova biblioteca della Casa Circondariale di Udine. Interverranno diversi esperti del settore, tra cui Giovanni La Varra, architetto e docente presso l’Università di Udine; Ermes De Crignis, presidente della Comunità di Montagna della Carnia; Marino De Santa, presidente di Legnolandia; e Alberto Cervesato, assegnista di ricerca e docente a contratto all’Università di Udine.
Studi sulla Grande Guerra
Alle 11, si sposterà a Cercivento, dove nella Cjase da int si terrà un incontro importante sulle nuove ricerche in tema di fucilazioni “per l’esempio” nella Grande Guerra, in occasione della riedizione di un testo fondamentale, “Le fucilazioni sommarie nella Prima guerra mondiale”, pubblicato da Gaspari Editore. Durante questo incontro, parteciperanno gli autori, gli storici Irene Guerrini e Marco Pluviano, insieme ad Andrea Zannini, docente di Storia moderna all’Università di Udine e coordinatore della consulta di studiosi istituita dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Questa consulta sta lavorando alla creazione di un albo delle fucilazioni “per l’esempio”, un tema di grande rilevanza storica e culturale.
Dialogo sulle montagne
Il pomeriggio continuerà a Cercivento, dalle 15, con un dialogo intitolato “Le montagne dentro la montagna”, che metterà a confronto diverse voci provenienti dalle nostre e dalle altre montagne. Questo incontro è parte del Progetto di rilevanza nazionale MIND, di cui l’Università di Udine è capofila, e si svolge in collaborazione con Officina Montagna-Cantiere Friuli Uniud e PRIN MIND. Tra i relatori ci saranno Mauro Pascolini, coordinatore del progetto e professore di Geografia all’Università di Udine; Simone Bozzato, geografo dell’Università Tor Vergata di Roma; Marco Breschi, sindaco di un comune montano dell’Appenino e demografo dell’Università di Sassari; Roberta Gemmiti, geografa economica della Sapienza di Roma; Jacopo Sforzi, ricercatore Euricse; Francesco Visentin, geografo dell’Università di Udine; e Agata Gridel, assegnista di ricerca nell’ambito del progetto.
Mostra fotografica “Distopie”
Uno spazio di riflessione sul futuro del nostro habitat verrà aperto anche dalla mostra fotografica “Distopie”, che sarà visitabile sabato 28 e domenica 29 settembre, dalle 11 alle 17, presso la Cjasa da Duga, a Salârs di Ravascletto. La mostra sarà presentata sabato alle 15 nella Chiesa di San Giovanni, dall’autore degli scatti, Paolo Bazzocchi, in dialogo con Beatrice Bonato, filosofa e presidente della SFI-Fvg, e Stefano Morandini, antropologo visuale. Questo incontro si preannuncia come un’importante occasione di confronto su temi cruciali legati all’ambiente e alla società.
Incontro sulla crisi eco-climatica
Alle 17, si proseguirà a Ravascletto nella sede della Protezione Civile in Sala Eventi, con un incontro realizzato in collaborazione con Leggimontagna, dedicato all’accelerazione della crisi eco-climatica. Questo dialogo, intitolato “Mont, montagna/mondo”, avrà come relatori il giornalista e saggista Marco Pacini e Silvia Stefanelli, fondatrice di Gaialab e membro della Direzione centrale Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Friuli Venezia Giulia. L’incontro esplorerà le problematiche locali e globali legate alla crisi climatica, offrendo spunti di riflessione su come affrontare questa sfida in modo efficace.
Focus sull’abbandono delle Terre Alte
La giornata si concluderà a Sutrio, presso l’Azienda Agricola Claps e Fen (via dei Molini 46), con un incontro incentrato sull’abbandono delle Terre Alte. Il demografo e curatore di “Italia dimenticata” (Forum edizioni), Marco Breschi, presenterà il suo volume, prospettando le possibili contromisure per arginare il fenomeno, in dialogo con l’urbanista e ricercatore Maurizio Ionico. Questo appuntamento rappresenta un’importante occasione per discutere le sfide e le opportunità che le Terre Alte affrontano oggi, con l’obiettivo di trovare soluzioni pratiche e sostenibili per il loro futuro.
Un sostegno per le iniziative locali
La rassegna “vicino/lontano mont” si realizza grazie al supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, della Comunità di Montagna della Carnia, del BIM-Consorzio del Tagliamento e dei cinque comuni ospitanti, nonché con il sostegno di PrimaCassa, Carnia Industrial Park, Marmi Bertacco e Legacoop FVG. Questa sinergia di istituzioni e aziende locali rappresenta un esempio di come sia possibile lavorare insieme per promuovere la cultura e il benessere delle comunità montane.
In conclusione, la giornata di sabato 28 settembre a Paluzza si preannuncia ricca di eventi, incontri e opportunità di riflessione, rendendo onore al tema della pace e della cooperazione, mentre affronta questioni cruciali riguardanti il futuro delle nostre terre e delle nostre comunità. Partecipare a questi eventi significa non solo assistere a spettacoli e conferenze, ma anche contribuire a un dialogo collettivo che possa portare a una maggiore consapevolezza e a una reale possibilità di cambiamento.
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