PORDENONE – Un incontro speciale per gli studenti della classe terza dell’Istituto Don Bosco di Pordenone, che hanno avuto l’opportunità di visitare la Questura di Pordenone in un progetto educativo volto a sensibilizzare i giovani sulla legalità e sui valori della Polizia di Stato. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito di un percorso già avviato con altre scuole durante l’anno scolastico, ha visto come protagonista il Questore Giuseppe Solìmene, che ha accolto con entusiasmo gli alunni e li ha guidati in un’esperienza unica.
La visita è iniziata con un saluto di benvenuto e con un’introduzione alle principali attività svolte dalla Polizia di Stato. Gli studenti hanno avuto modo di approfondire alcune delle tecniche utilizzate per il riconoscimento e il fotosegnalamento, strumenti fondamentali per l’identificazione dei criminali. La Polizia Scientifica ha mostrato agli studenti come vengono rilevate le impronte digitali su una scena del crimine, con una dimostrazione pratica che ha suscitato grande interesse tra i giovani.
La visita è proseguita con una tappa nei locali della Centrale Operativa, cuore pulsante della gestione delle emergenze, e presso la Squadra Volante, dove gli studenti hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino i mezzi utilizzati per il controllo del territorio. Un’esperienza che ha permesso ai ragazzi di comprendere meglio il lavoro quotidiano della Polizia e i vari strumenti tecnologici a disposizione per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
Durante il tour, gli alunni hanno mostrato un forte interesse per il lavoro degli operatori di polizia e per i valori che questi portano avanti ogni giorno. Il rispetto delle regole, l’amicizia e la solidarietà sono stati temi al centro della visita, con l’obiettivo di trasmettere ai giovani la consapevolezza dell’importanza di vivere in una società giusta e rispettosa delle leggi.
Per concludere questa giornata speciale, la Questura di Pordenone ha voluto regalare agli studenti dei pacchi regalo contenenti quaderni da colorare, colori, zaini e astucci. Un gesto simbolico per ringraziare i giovani della loro partecipazione e per lasciare un ricordo tangibile di questa giornata, che ha avvicinato i ragazzi al mondo della Polizia e ai suoi principi.