La stagione della Fondazione Luigi Bon continua con un evento di altissimo livello dal titolo “Quel che resta del genio”, un affascinante spettacolo che mescola musica e prosa per raccontare la figura di Sigismund Thalberg, pianista austriaco, forte innovatore e rivale di Franz Liszt. L’artista, che è diventato una figura legata indissolubilmente alla città di Napoli, dal 1998 ha un premio pianistico internazionale dedicato alla sua memoria. In questo evento, il pubblico sarà trasportato nelle atmosfere ottocentesche attraverso la musica di Thalberg, interpretata dal talentuoso pianista Francesco Nicolosi, noto per la sua passione per la ricerca storica musicale, e dalla voce di Stefano Valanzuolo, narratore d’eccezione e voce di Rai 3.
Un viaggio attraverso la figura di Thalberg
Il progetto “Quel che resta del genio” non è solo un concerto, ma un vero e proprio viaggio nella vita di un artista leggendario. Il racconto si sviluppa intorno alla figura di Efisio Marini, medico e specializzato nella tecnica di imbalsamazione, che, per devozione, si occupò della conservazione del corpo di Thalberg dopo la sua morte. Questo atto di amore estremo e il profondo impatto che l’incontro con le spoglie del grande pianista ebbe su di lui, diventa l’occasione per riscoprire la vita, la musica e l’eredità di Thalberg.
La musica del pianista, che sfida le regole della composizione e la sua storicità nel duello alla tastiera con Liszt, il rapporto esclusivo con Napoli e la sua figura mondana, vengono ripercorsi nel racconto da Marini come se stesse rivivendo la storia del suo idolo. Thalberg diventa così una figura simbolica, non solo per la sua musica, ma anche per l’influenza che ha avuto sulle generazioni successive di musicisti.
“La morte non è riuscita a scalfire la nobiltà di quella figura affascinante, di quelle dita affusolate, forti, che non dimenticherò mai. Vi restituisco il corpo di Thalberg, perché continui a sedurre il mondo in eterno, come la sua musica”. Questo è il pensiero che Efisio Marini dedica al suo maestro, mentre si prepara ad affrontare la solitudine del laboratorio in cui il genio di Thalberg continua a vivere.
Un incontro tra scienza e arte
Il racconto si sviluppa tra scienza e arte, due mondi che si incontrano e si mescolano grazie al lavoro di Marini e alla sua ammirazione per il talento di Thalberg. La figura di Thalberg non è solo raccontata, ma “vissuta” attraverso le sue note, in un’esperienza che coinvolge il pubblico non solo sul piano emotivo, ma anche su quello intellettuale. La performance è arricchita dalla musica del pianista, che interpreta alcune delle opere più significative di Thalberg, regalando un’esperienza unica.
Lo spettacolo è liberamente ispirato al libro “Il segreto di Sigismund Thalberg” di Giuseppe De Carlo, edito da Colonnese Editore nel 2023. Una lettura che ha dato vita a un racconto che, pur basandosi sulla figura storica di Thalberg, si lascia trasportare in un’atmosfera quasi misteriosa, alla ricerca del genio che non muore mai.
Dettagli sull’evento
L’evento si terrà venerdì 4 aprile 2025, alle 20.30, presso il Teatro Luigi Bon di Colugna, e rappresenta una delle tappe più attese della stagione della Fondazione Luigi Bon.
I biglietti sono già disponibili e possono essere acquistati in vari modi:
- Biglietteria del Teatro Paolo Maurensig di Feletto Umberto, aperta il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 19.30.
- Prima dello spettacolo presso il Teatro Luigi Bon.
- Online su www.fondazionebon.com e www.vivaticket.com.
Prossimi appuntamenti
Il prossimo evento della stagione musicale della Fondazione Luigi Bon si terrà il 16 aprile 2025 al Teatro Paolo Maurensig di Feletto Umberto, con lo spettacolo “Trama Latina” di David Linx (voce), Paolo Fresu (tromba) e Gustavo Beytelmann (pianoforte).