I casinò online sono un settore noto per avere delle grandi entrate, ma ti sei mai chiesto quanti di quei soldi finiscono nelle casse dello stato? Le varie piattaforme come https://boomerang.it.com/ costituiscono un’entrata davvero significativa per il fisco!
In questo articolo vediamo quanto sono tassati i giochi online e anche come funzionano le nuove licenze, inoltre scopriamo quanti soldi ha incassato lo stato negli ultimi anni dai gratta e vinci, dalle slot machine e dal gioco online.
Struttura delle entrate fiscali dai casinò online
Allora, come prima cosa dobbiamo distinguere quali sono le entrate che finiscono nelle casse dello stato. Ci sono due fonti principali:
- Le imposte sugli operatori, cioè una tassa sul margine lordo di gioco, conosciuto anche come GGR (Gross Gaming Revenue). Questa tassa viene pagata dagli operatori di gioco.
- La tassazione sulle vincite che gli utenti percepiscono, cioè il giocatore deve pagare le tasse sulla quantità di denaro che ha vinto. Vediamo dopo quante tasse deve pagare.
Il GGR è la differenza tra le somme giocate e quelle vinte dai giocatori. Su questo valore, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) applica una specifica aliquota fiscale, definita dal Decreto Dignità e poi aggiornata con le Leggi di Bilancio 2023 e 2024.
Per quanto riguarda il gioco a distanza (inclusi i casinò online e il poker), l’aliquota applicata sul GGR è del 25%. Questa percentuale è diversa rispetto ad altri settori del gioco, come quello delle scommesse sportive, che presenta delle aliquote fiscali diverse.
Nuove licenze e ridefinizione del mercato
Il 2024 è stato un anno importante nel settore del gioco online perché c’è stato un grandissimo rinnovamento per quanto riguarda le licenze. Il nuovo decreto ha introdotto delle novità davvero interessanti!
- Il costo per ottenere una licenza è fisso e ammonta a 7 milioni di euro. Un cambiamento super importante considerando che nelle gare precedenti le licenze ammontavano a 200 mila euro.
- La durata della concessione è di 9 anni.
- Il numero massimo di concessioni operative è di 50.
Quindi, detto questo, lo Stato ipotizza di guadagnare, solamente dalle nuove licenze, circa 350 milioni di euro. Perché è stato fatto questo cambiamento? Per selezionare gli operatori più stabili dal punto di vista finanziario e per garantire degli standard elevati ai giocatori. È vero, il prezzo è altissimo, però questo ha reso i casinò con licenza ADM super competitivi sul settore.
Imposte sulle vincite: Come funziona il sistema di tassazione
Dal 2024, il sistema fiscale per le vincite nei casinò online è cambiato. I giocatori non sono più tenuti a dichiarare autonomamente le vincite ottenute su siti con licenza ADM, poiché l’imposta viene trattenuta direttamente alla fonte.
Il sistema prevede un’imposta progressiva in base alla fascia di vincita:
- Da 500€ a 1.000€: 15%
- Da 1.000€ a 10.000€: 18%
- Da 10.000€ a 50.000€: 21%
- Da 50.000€ a 10 milioni di euro: 23%
- Oltre i 10 milioni di euro: 25%
Questo modello semplifica la gestione fiscale per gli utenti e riduce i rischi di evasione. Inoltre, gli operatori, in qualità di sostituti d’imposta, sono obbligati a inviare una rendicontazione mensile e a versare le somme trattenute entro il giorno 16 del mese successivo alla vincita.
Il peso delle entrate da casinò online nel bilancio statale
Secondo i dati più recenti diffusi dall’ADM e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), nel 2023 il settore del gioco online ha generato circa 2,4 miliardi di euro di entrate fiscali. Si prevede che nel 2024 questa cifra salga a 2,7 miliardi di euro, grazie all’aggiornamento delle licenze e all’espansione del mercato. Le proiezioni per il 2025 indicano che le entrate potrebbero superare i 3 miliardi di euro.
Nel complesso, il comparto del gioco online (che include casinò, scommesse e poker) contribuisce a circa il 15% del totale delle entrate erariali derivanti dai giochi pubblici, una percentuale che continua a crescere.
Confronto con altri settori del gioco
Per avere un quadro completo delle entrate fiscali generate dal gioco in Italia, è utile confrontare i casinò online con altri settori:
- Casinò online: 2,4 miliardi di euro
- Scommesse sportive online: 1,9 miliardi di euro
- Slot machine (fisiche): 6,8 miliardi di euro
- Lotterie e Gratta e Vinci: 7,2 miliardi di euro
Anche se il gioco fisico, in particolare le slot e le VLT, continua a dominare, il tasso di crescita annuale del casinò online suggerisce una progressiva erosione delle quote di mercato dei canali tradizionali.
Altre entrate collegate: Il fondo per il gioco responsabile
Le nuove normative introdotte nel 2024 prevedono che una parte delle entrate provenienti dalle licenze e dalla tassazione venga destinata al Fondo per il Gioco Responsabile. Questo fondo avrà un importo annuale di circa 20 milioni di euro e servirà a finanziare campagne di sensibilizzazione, progetti per la prevenzione della dipendenza da gioco e il supporto per i giocatori con problematiche legate al gioco d’azzardo.
Sebbene questo fondo non incida sul totale delle entrate fiscali, rappresenta una destinazione obbligata per una parte dei ricavi ottenuti dallo Stato.
Come evolverà questo settore?
Si prevede che l’introduzione delle tecnologie avanzate, come il tracciamento in tempo reale delle sessioni di gioco e l’implementazione di limiti obbligatori di spesa, aiuterà a costruire una maggiore fiducia da parte dei consumatori, con un conseguente aumento della base di utenti.
Inoltre, l’adozione di protocolli europei di interoperabilità e il rafforzamento dei sistemi di antiriciclaggio (AML) contribuiranno a rendere il settore ancora più stabile e ad aumentare le entrate per lo Stato. Tutto questo consoliderà il mercato dei casinò online come una delle fonti di entrate più importanti per l’erario italiano.