Putin parla con Scholz: Zelensky si appella a Trump
La diplomazia si fa sentire mentre la guerra tra Ucraina e Russia raggiunge i 1000 giorni. Le ultime notizie ruotano attorno alla telefonata tra il cancelliere tedesco e il presidente russo, che si sono riuniti dopo quasi due anni dall’ultimo colloquio avvenuto a dicembre 2022.
La telefonata tra Scholz e Putin
L’ora di conversazione, iniziativa tedesca secondo il Cremlino, mostra le posizioni ferme dei due leader ma rappresenta comunque un momento significativo, in un contesto destinato a cambiare con l’insediamento di Trump alla Casa Bianca.
Der Spiegel riporta che la telefonata è stata preparata da Berlino per mesi e coordinata con i partner occidentali, soprattutto gli Stati Uniti. Scholz, affrontando la crisi interna, ha condannato l’aggressione russa, chiedendo il ritiro delle truppe e avviare negoziati con Kiev.
Scholz ha anche criticato la presenza di soldati nordcoreani nella regione russa del Kursk, definendo l’intervento militare di Kim Jong-un come “una grave escalation” e “un’espansione del conflitto”.
La risposta di Putin
Putin ha risposto in modo deciso: nel colloquio “franco” con Scholz, il presidente russo ha ribadito che qualsiasi accordo sull’Ucraina deve considerare le “nuove realtà territoriali”. Mosca considera ormai acquisite le regioni rivendicate all’Ucraina: Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson e la Crimea.
Prima di parlare con Putin, Scholz ha informato Zelensky. Il presidente ucraino si è mostrato deluso dall’iniziativa, che ha permesso a Putin di “ridurre il suo isolamento e continuare la guerra in Ucraina”.
La reazione di Zelensky
Zelensky vede la telefonata come un’opportunità per Putin di evitare modifiche alla politica russa e mantenere lo status quo. Il presidente ucraino non vuole un nuovo accordo simile a Minsk-3, bensì una pace reale e concreta.
Kiev respinge i tentativi di pacificazione, sostenendo che Putin possa approfittarne per indebolire il suo isolamento internazionale. Zelensky punta su Trump come mediatore per porre fine al conflitto.
Kiev e Mosca in attesa di Trump
Zelensky si affida al ruolo di mediatore di Trump per raggiungere una “pace giusta”. Anche Mosca attende proposte dall’amministrazione statunitense, sottolineando la necessità di una soluzione pacifica al conflitto.
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