PORDENONE – Sono partiti ieri 35 nuovi volontari della Protezione Civile regionale diretti verso l’Emilia Romagna, per fornire assistenza nell’area di Pianoro. Il contingente è equipaggiato con moduli e attrezzature per il lavaggio e macchine per il movimento terra, finalizzate allo sgombero di rifiuti e materiali accumulati a causa dell’emergenza meteo che ha colpito la regione.
Impegno della Regione nella crisi meteo
L’assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, ha illustrato l’impegno della Regione, evidenziando che il nuovo gruppo si unisce a tre contingenti già attivi. Riccardi ha spiegato: “La nostra presenza in loco è operativa dal 18 ottobre, in risposta all’allerta rossa che ha interessato l’Emilia Romagna. Abbiamo inviato i primi due funzionari a Ravenna per supportare il Centro Operativo Comunale (COC) locale.”
In seguito, la Regione ha attivato la colonna mobile con attrezzature idrauliche, e il 20 ottobre sono partiti i primi due contingenti: il primo composto da 11 volontari e due funzionari, e il secondo da 16 volontari e due funzionari, entrambi destinati a Zola Pedrosa e Anzola. Questi gruppi hanno svolto attività di pompaggio delle acque per liberare scantinati e garage, oltre a fornire assistenza per la ricostruzione di un argine rotto.
Operazioni in corso e risorse allocate
Il terzo contingente, partito il 23 ottobre, è composto da 24 volontari e si concentrerà sulla movimentazione dei fanghi e sulla pulizia dei locali alluvionati, rimanendo attivo fino al 27 ottobre in coordinazione con le amministrazioni locali.
La Protezione Civile regionale ha anche affrontato problematiche a livello locale in Friuli Venezia Giulia. Riccardi ha ricordato che, in seguito all’allerta arancione del 7 settembre per criticità idrogeologiche, è stato firmato un decreto di preallarme per mobilitare il sistema di volontariato, con un budget iniziale di 500.000 euro per interventi urgenti. A causa di ulteriori eventi meteo avversi, questo budget è stato aumentato fino a raggiungere un totale di 3,17 milioni di euro.
Attività di somma urgenza e volontariato
Tra settembre e ottobre, sono state avviate 39 attività di somma urgenza in 23 comuni del Friuli Venezia Giulia, per il ripristino della viabilità e la mitigazione del rischio di esondazione. Riccardi ha concluso dicendo che il sistema di volontariato ha attivamente partecipato a 222 attività, coinvolgendo 535 volontari e utilizzando 156 mezzi e 75 attrezzature per affrontare le emergenze.
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