Trieste, 23 gen – L’attività svolta negli ultimi anni per la formazione e l’inclusione delle categorie più svantaggiate della popolazione ha portato alla creazione di uno strumento innovativo. Questo strumento, frutto dell’ascolto attento dei soggetti coinvolti nei programmi di assistenza, mira a migliorare i servizi offerti alle persone più bisognose di sostegno per l’inserimento lavorativo. Il programma Integra si concentra su diverse tipologie di difficoltà sociale, con particolare attenzione al mondo della disabilità. L’Amministrazione regionale sta lavorando con determinazione su questo fronte, affrontando i principali temi legati all’evoluzione della società.
Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, ha sottolineato l’importanza di questo impegno durante l’Infoday “Gli interventi formativi per l’inclusione sociale: strumenti e opportunità regionali finanziate dal Fondo sociale europeo plus”. L’incontro, tenutosi nel palazzo della Regione a Trieste, ha approfondito gli interventi sviluppati negli anni passati, finanziati dal fondo Fse, per la formazione di competenze professionali e percorsi di inserimento lavorativo per persone in condizioni di fragilità. Inoltre, sono stati presentati i nuovi strumenti proposti dal programma Integra, che prevede percorsi formativi per persone svantaggiate e con disabilità, in carico ai servizi sociali, all’Amministrazione penitenziaria, al collocamento mirato e ad altre forme di assistenza.
Rosolen ha evidenziato che l’introduzione dei cataloghi formativi rappresenta un passaggio significativo verso un’offerta formativa di qualità superiore rispetto al passato. Ha inoltre sottolineato l’importanza della co-progettazione come elemento fondamentale per la realizzazione dei progetti Integra. Questo approccio coinvolge tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni alle imprese e agli enti del Terzo settore, passando da un’ottica di mera assistenza a un modello di accompagnamento e inserimento lavorativo, che coinvolge attivamente le imprese del territorio.
I dati presentati evidenziano che durante la programmazione Fse 2014-20 sono stati investiti 26 milioni di euro per le politiche di inclusione socio-lavorativa di persone vulnerabili, con 14 avvisi pubblicati, 1.752 percorsi formativi finanziati e 13.185 destinatari raggiunti. L’inclusione sociale rappresenta uno dei principali settori di finanziamento del Fse 2021-27, con un budget di 103 milioni di euro, di cui 18 milioni destinati a Integra.
Le attività formative della programmazione Fse si concentrano principalmente su persone con svantaggi economici (43% del budget), persone con disabilità (26%), detenuti (13%) e migranti (11%). La maggior parte dei destinatari è composta da cittadini di genere maschile (66%), stranieri (43%) e con licenza elementare o media (52%), con un’età media di poco più di 36 anni. Il 30% dei partecipanti trova un’occupazione entro 12 mesi dall’inizio del percorso formativo (il 36% entro 36 mesi).
I corsi formativi di Integra saranno organizzati in quattro aree territoriali e includeranno corsi standard, corsi co-progettati con imprese e servizi territoriali, progetti di coordinamento, governance del partenariato, orientamento e accompagnamento.
ARC/PAU/ma