Si è concluso con successo il progetto finanziato dalla Regione Veneto “Ville Castelli e Dimore: Timeless moment in the land of Venice” che ha visto per la prima volta l’aggregazione di 31 beni collocati dalle Dolomiti al Delta del Po, uniti insieme per proporre la loro specificità al turismo nazionale e internazionale.
Il progetto, che ha visto il suo battesimo nel padiglione della Regione Veneto alla fiera internazionale ITB di Berlino, si è strutturato secondo varie tipologie di offerte.
Se i turisti stranieri, soprattutto francesi e inglesi, sono già più preparati per questo tipo di villeggiatura, memori anche del gran tour che aveva la sua tappa obbligata in Italia, vero è che grande interesse ai nostri castelli ville e dimore riservano i paesi emergenti come Cina, Corea e Giappone, da sempre innamorati della nostra arte, moda e cultura.
Una risposta molto positiva è arrivata anche dal turismo dell’area tedesca, austriaca e svizzera, più attento ad unire, oltre alla bellezza del paesaggio e della ricchezza della storia, anche percorsi dedicati all’enogastronomia che questi beni sanno offrire.
Mentre il turista americano, ad esempio, opziona questi beni pensando al wedding. Moltissime ville castelli e dimore sono infatti location ideali per matrimoni indimenticabili, all’insegna di shooting poetici, inseriti come sono in realtà paesaggistiche e mozzafiato.
Ecco che ripensare il turismo in questa chiave di rete porta necessariamente a riconsiderare tutto il comparto, portando questi beni ad assumere un ruolo sempre più centrale, anche come bussola di futuro.
Il progetto si è concluso ma al varo si profilano altre opportunità di rete in virtù dell’esito positivo e della ricaduta culturale ed economica di queste nuove buone pratiche di turismo in Veneto.
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