Il Comune di Casarsa della Delizia è stato scelto tra i 23 progetti selezionati dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per commemorare e riflettere su due degli avvenimenti più tragici del Novecento: la Shoah e le drammatiche vicende legate alle foibe, all’esodo istriano-fiumano-dalmata e al confine orientale italiano. Il progetto, intitolato “RiflettiAMO: il valore dei Giorni della Memoria e del Ricordo”, è stato finanziato con un contributo di 8.650 euro e coinvolgerà le scuole primarie e secondarie di primo grado di Casarsa della Delizia, con un programma che si estenderà da gennaio ad aprile.
Il sindaco Claudio Colussi ha sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni sui tragici eventi del passato, affinché possano comprendere l’importanza della memoria per evitare che simili atrocità si ripetano. «Vogliamo che questi momenti di riflessione siano fondamentali per i giovani, affinché solo conoscendo quanto è accaduto 80 anni fa possano evitare che simili barbarie si ripetano», ha dichiarato Colussi. Il progetto prevede diverse attività, tra cui proiezioni di film, laboratori e un viaggio di istruzione a Trieste. L’iniziativa è sostenuta dall’Amministrazione comunale, dal Dipartimento di Istruzione e Cultura e in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Meduna Tagliamento Casarsa, grazie anche al finanziamento della Regione.
In occasione del Giorno della Memoria della Shoah, che ricorre lunedì 27 gennaio, gli studenti della scuola secondaria di primo grado Fermi di Casarsa assisteranno alla proiezione del film “L’ultima volta che siamo stati bambini” di Claudio Bisio. Martedì 28 gennaio, invece, le scuole primarie Da Vinci di Casarsa e Marconi di San Giovanni vedranno il film “Il viaggio di Fanny”, diretto da Lola Doillon. Queste proiezioni sono organizzate in collaborazione con la Pro Casarsa della Delizia Aps.
Per il Giorno del Ricordo, che ricorre lunedì 10 febbraio, verranno organizzati numerosi eventi educativi per ricordare le vittime delle foibe e l’esodo degli italiani dalle terre dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia nel secondo dopoguerra. Durante tutto il mese di febbraio, gli studenti delle classi dalla terza alla quinta delle scuole primarie parteciperanno a laboratori tematici, accompagnati dalla scrittrice Stella Nosella. Per le classi quarte e quinte sono previsti laboratori di storytelling sui temi del viaggio e dello spostamento forzato, oltre alla lettura di brani tratti da pubblicazioni sul tema, seguita da un laboratorio artistico. Le classi terze, invece, si concentreranno su laboratori artistici che esploreranno il significato del concetto di casa e delle tradizioni legate alla terra d’origine.
A chiudere il ciclo di iniziative, il 15 aprile, tutte le classi terze della scuola secondaria di primo grado parteciperanno a una visita guidata a Trieste, una città che ha un’importanza storica cruciale per la memoria del confine orientale. Gli studenti visiteranno il Museo della Risiera di San Sabba, il Ghetto Ebraico, piazza Unità d’Italia e il Magazzino 18, luoghi simbolo della tragedia del Novecento e del ricordo delle vittime.