Prosegue con successo il progetto Basilica Per Tutti della Basilica Patriarcale di Aquileia, un’iniziativa dedicata a rendere il sito patrimonio UNESCO dal 1998, pienamente accessibile e fruibile a tutte le persone, indipendentemente dalle loro disabilità. Grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, la Basilica ha fatto notevoli passi avanti nell’ambito dell’accoglienza, inclusione e accessibilità, diventando un esempio di come il patrimonio culturale possa essere reso accessibile a tutti.
Un impegno concreto per l’accessibilità
Nel corso degli ultimi ventiquattro mesi, sono stati realizzati numerosi strumenti e iniziative per garantire che anche i visitatori con disabilità visive o ipovedenti possano godere della bellezza e della storia della Basilica. Grazie al supporto di Generali Valore Cultura, è stato creato un Modellino Tattile 3D della Basilica, che restituisce in modo tridimensionale la planimetria e l’alzata della struttura. Inoltre, con il supporto dell’Istituto Francesco Cavazza di Bologna, sono state realizzate delle tavolette tattili PIAF per permettere ai visitatori di “toccare” i mosaici di 1700 anni fa, tradotti in disegni a rilievo. Complessivamente, sono stati sviluppati 17 strumenti a supporto della visita, che sono ora disponibili al pubblico.
Formazione continua per il personale
Per assicurare che gli strumenti siano utilizzati nel miglior modo possibile, è stata avviata una serie di corsi di formazione destinati al personale della Fondazione So.Co.B.A. e alle Guide turistiche regionali. Questi corsi, già iniziati nel 2024, continuano anche nel 2025 con il primo appuntamento dell’anno tenuto dalla professoressa Loretta Secchi, direttrice del Museo Tattile Anteros di Bologna. Durante il corso, Secchi ha sottolineato l’importanza di rendere il sito accessibile per le persone non vedenti, affermando che “sono necessari strumenti, supporti e tecnologie che permettano a tutti di godere di questa sensazione di meraviglia”.
Un anno speciale per la Basilica di Aquileia
Il 2025 è un anno particolarmente significativo per la Basilica Patriarcale, poiché segna il millesettecentesimo anniversario del Concilio di Nicea (325 d.C.), un momento fondamentale per la storia del Cristianesimo. Inoltre, Gorizia e Nova Gorica sono state scelte come Capitale Europea della Cultura, un evento che porterà un numero record di visitatori in città. Andrea Bellavite, direttore della Fondazione Società di Conservazione della Basilica di Aquileia, ha evidenziato l’importanza dell’accessibilità in questo contesto, sottolineando che “il nostro dovere è accompagnare il maggior numero di persone possibili a conoscere e godere di questo sito Unesco, origine della storia del nostro territorio e della Cristianità”.
Il valore umano dell’accoglienza
Anna Maria Viganò, responsabile del progetto, ha spiegato che l’obiettivo è “rendere il sito sempre più accessibile e accogliente, con particolare attenzione alle persone con disabilità fisiche o psichiche”. Alessia Del Bianco Rizzardo, responsabile del Turismo Accessibile per Promoturismo FVG, ha aggiunto: “Aquileia è uno dei punti di riferimento per l’accessibilità in Regione, e la formazione continua è fondamentale per migliorare l’accoglienza”. Il prossimo appuntamento formativo, il 12 febbraio, si concentrerà sui supporti in Easy to Read e in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) per le persone con disabilità intellettive.
Un progetto di inclusione per tutti
Il progetto Basilica Per Tutti è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e si propone di rendere la Basilica non solo accessibile alle persone con disabilità fisiche o psichiche, ma anche a persone di tutte le culture, lingue e tradizioni. Il suo obiettivo finale è di favorire l’inclusione, permettendo a ogni visitatore di vivere un’esperienza unica e completa all’interno di uno dei più importanti siti storici e culturali della regione.