Si sente spesso parlare di produttività, un concetto che la nostra società sembra rincorrere senza tregua e che pone le menti di tutti in un continuo stato di pressione. Quando la tensione è troppa, essa tende a sfociare in burnout e stress, due dei mali più infidi dei nostri tempi che affliggono un sempre maggior numero di persone.
Vista la sempre maggior sensibilità pubblica verso queste tematiche, anche gli ambienti nei quali si trascorre la maggior parte del proprio tempo hanno iniziato ad adeguarsi; i luoghi di lavoro, per l’appunto, si stanno rapidamente trasformando attraverso piccoli cambiamenti pensati per favorire ambienti più sani, piacevoli e produttivi.
Nelle riviste di interior design, quando si parla di come arredare gli uffici moderni open space o di quali elementi non dovrebbero mai mancare in una sala riunioni, emerge con sempre maggiore frequenza l’esigenza di creare “armonia”. In che modo? E a quale scopo? Ne parliamo in questo approfondimento.
Ambienti di lavoro “in armonia”
Il concetto di armonia è stato preso in prestito dal sapere tradizionale orientale e indica che l’abbinamento di determinati colori, materiali e spazi è in grado di provocare una sensazione di benessere e accoglienza.
Più che un concetto, quello dell’armonia, è diventato un vero e proprio stile di vita in cui le persone cercano di far coabitare lavoro, relazioni e sfera personale con il miglior equilibrio possibile. Questo è emerso con particolare veemenza negli ultimi due anni, durante i quali si è assistito a un anomalo numero di dimissioni dal posto di lavoro.
Le persone hanno lasciato in massa il proprio impiego per cercare opportunità capaci di offrire un miglior equilibrio tra vita privata e lavorativa, consapevoli di meritare migliori trattamenti e riconoscimenti sul proprio operato.
Ad attirare queste persone sono le aziende in grado di offrire al dipendente o collaboratore un ambiente di lavoro al passo con i tempi, che sia dotato di postazioni adeguate, che metta al primo posto la salute dei presenti e che sappia accogliere al meglio i suoi clienti.
Cosa c’entra tutto questo con la produttività?
La risposta è molto semplice: quando i collaboratori sono felici, saranno anche più produttivi. Non è tanto una questione di offrire loro degli incentivi per lavorare, quanto piuttosto di metterli in condizione di poterlo fare al meglio delle loro possibilità.
Questo significa che oltre a poter disporre di strumenti adeguati alla mansione che i collaboratori sono tenuti a svolgere, è importante creare per loro un ambiente che li faccia sentire accolti e a loro agio. Si tratta di un aspetto molto importante, di cui si occupano studiosi di tutto il mondo desiderosi di capire in che modo l’ambiente influenza le nostre prestazioni.
Parliamo di un argomento molto affascinante e che trova grande interesse nei meandri della psicologia, della sociologia, dell’architettura e del design. Tutte queste discipline concordano nel ritenere che quando un ambiente di lavoro è curato e progettato con ogni attenzione verso lo scopo a cui è designato, a giovarne sarà la produttività.