UDINE – Un incontro tra due culture distanti, ma unite dalla bellezza dell’arte poetica. Mercoledì 30 aprile 2025, alle ore 18, la Libreria Moderna di Udine ospiterà la presentazione del libro di esordio di Christian Romanini, “Stagjons, haiku par furlan”, un volume che mescola poesia friulana e giapponese. L’evento, inserito nel contesto dei Far East Film Festival Events, si preannuncia come un momento di fratellanza culturale tra il Friuli e il Giappone, ma non solo: un ponte di connessioni che attraversa linguaggi e tradizioni differenti.
Il volume, edito da Campanotto Editore, si distingue per la sua felice edizione quadrilingue, con testi in friulano, italiano, inglese e giapponese. Le traduzioni sono affidate a Richard McKenna e Tomoko Sakurai, e il libro vuole essere un omaggio alla cultura giapponese, ma anche un potente strumento per promuovere la lingua friulana al di fuori dei confini regionali. Romanini, che è anche giornalista pubblicista, spiega che il suo obiettivo è far conoscere il Friuli al mondo, con un approccio che ricorda le parole di Checo Placereani: “Far aprire il nostro Friuli al mondo”. Questa stessa filosofia è portata avanti dal Far East Film Festival da quasi trent’anni, un evento che, come Romanini, promuove il Friuli nel contesto internazionale.
Gli haiku sono brevi componimenti poetici giapponesi, composti da tre versi con una struttura di 5-7-5 sillabe. La loro forza risiede nell’essenzialità e nella capacità di sintetizzare il mondo in poche parole, in perfetta armonia con il flusso della natura e del tempo che scorre. Romanini afferma che questi temi sono facilmente adattabili al friulano, un linguaggio che, sebbene apparentemente distante dalla tradizione giapponese, può esprimere lo stesso senso di meraviglia e di bellezza nel “poco che diventa grazia”. La prefazione del libro è firmata da Angelo Floramo, il quale sottolinea l’intento di Romanini di cantare il tempo stagionale, un ciclo che rivela sempre piccoli miracoli attraverso le stagioni, un concetto che accomuna entrambe le culture.
Alla domanda se Friuli e Giappone siano davvero così lontani, la risposta arriva attraverso la postfazione scritta da Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, responsabili del Far East Film Festival. Entrambi sottolineano la sintonia tra il Festival e il libro di Romanini. “Abbiamo puntato sul linguaggio universale del cinema, e ora Romanini punta sul linguaggio universale della poesia”, spiegano. La stessa connessione tra radici culturali e desiderio di apertura verso il mondo che caratterizza il FEFF si ritrova nella scelta di Romanini di unire la poesia friulana e giapponese, due mondi che, seppur distanti, trovano nella lingua e nell’arte poetica un terreno comune per raccontarsi.
La presentazione del libro si terrà alla Libreria Moderna di Udine, in via Cavour, e l’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Per maggiori informazioni e prenotazioni, si può chiamare il numero 0432504284.