MANZANO – Tutto è pronto per la 9^ Cerimonia di consegna del Premio letterario Caterina Percoto, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Manzano con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, quest’anno legato a una dimensione particolare della grande scrittrice friulana: quella di “cronista” di guerra, testimone e narratrice dell’aspra repressione austriaca nei “fatti di Jalmicco” del 1848. Appuntamento venerdì 25 novembre a Manzano, nell’Auditorium – Aula Magna di via Zorutti alle 18: la cerimonia sarà condotta dal giornalista, blogger e critico letterario Alessandro Mezzena Lona, e si intreccerà a dialoghi d’autore: come la conversazione fra il giornalista e corrispondente di guerra Fausto Bliloslavo e il responsabile della sede ANSA Friuli Venezia Giulia, nonché scrittore, Francesco De Filippo, sul tema “Il grande racconto della vita che resiste: narrazione e giornalismo sulla guerra”.
Un filo rosso che attualizzerà la straordinaria capacità di Caterina Percoto non solo di testimoniare gli accadimenti tragici ai quali aveva assistito, ma anche di infondere un senso di umana partecipazione alle sorti dei popoli travolti dai fatti bellici. Nel corso della serata uno spazio speciale sarà dedicato al Trio di autrici del podcast letterario Mis(S)conosciute – Scrittrici tra parentesi, al secolo Giulia Morelli, Maria Lucia Schito e Silvia Scognamiglio, riunite in un progetto indipendente che vuole illuminare e riscoprire insieme le autrici mis(S)conosciute di storie, racconti, poesie, drammi, sceneggiature e romanzi. Si sono finora dedicate a scrittrici come l’egiziana, attivista politica, Ahdaf Soueif, la drammaturga britannica Sarah Kane, la poetessa e scrittrice canadese Elizabeth Smart e la scrittrice premio Nobel polacca Olga Tokarczuk, adesso punteranno i riflettori su una illustre Mis(S)conosciuta del XIX secolo, l’autrice Caterina Percoto, appunto. Il loro dialogo, sul tema “L’attualità di Caterina Percoto nel dibattito letterario e scientifico”, si intreccerà alle voci dell’accademica Sergia Adamo e del ricercatore Jessy Simonini, entrambi parte del team di studi sulla scrittrice friulana avviato dal Premio in sinergia con l’Università di Trieste. Un progetto che raccoglie il crescente interesse di ricercatori stranieri verso Caterina Percoto, in una prospettiva di ricerca legata alla revisione dell’idea di una scrittrice esclusivamente «regionale» e conchiusa frapaesaggi e mondo rurale, così come ad una interpretazione troppo concentrata sull’autorialità femminile. Nel corso della Cerimonia il compito di dare lettura ai racconti spetterà a Spritz Letterario Manzano, mentre la colonna sonora dell’evento sarà a cura del New Classic Trio composto da Sara Brumat, Veronica Bortot, Clara Di Giusto. La partecipazione è libera e aperta a tutti, aggiornamenti sul sito www.comune.manzano.ud.it
Il Premio Percoto 2022 sarà consegnato all’autore friulano Luca Maggio Zanon per il racconto “Pafashitur” che rilegge la storia dimenticata di un popolo, i Çam dell’Epiro, oggetto di pulizia etnica da parte dei Greci dopo la Prima guerra mondiale. «Siamo orgogliosi di assegnare il Premio a un giovane vincitore che dimostra di saper unire alla ricostruzione storica il fascino della fiction letteraria, riuscendo a trasmettere un messaggio importante, ovvero che la forza di volontà e la legge del cuore consentono di sfidare le convenzioni, i retaggi e di giungere ad un lieto fine, seppur certamente lottato e non sempre scontato»,ha osservato l’Assessore alla Cultura del Comune di Manzano, Silvia Parmiani. Seconda classificata l’autrice torinese Rosella Bottallo con “Futura”, menzione speciale del Premio Percoto 2022 al giornalista e scrittore Gian Paolo Polesini, che ha firmato “La notte del tenente Parisi”, un racconto che rielabora in chiave narrativa il diario inedito scritto dal padre, nobile, costretto all’esodo dall’Istria. Sono due i racconti in lingua friulana che hanno ricevuto la menzione dell’ARLeF, Agenzia regionale per la lingua friulana: il primo, “Confins batûts”, è di un cittadino argentino di origine friulana, Leonardo Atilio Giavedoni, il secondo, “Lidrîs çoncjadis/Radici spezzate”, è della goriziana Egle Taverna. Per la sezione Scuola primaria e secondaria di primo grado ha vinto Sebastiano Zuliani, 9 anni, studente di Manzano, con il racconto “La squadra”. La Giuria del Premio Letterario Caterina Percoto, presieduta dalla giornalista e scrittrice Elisabetta Pozzetto, è composta inoltre, con l’Assessore alla Cultura del Comune di Manzano Silvia Parmiani, da William Cisilino, Elisabetta Feruglio, Valter Peruzzi, Walter Tomada. «La qualità dei racconti partecipanti al Premio, arrivati da tutta Italia – spiega la Presidente di Giuria Elisabetta Pozzetto – è crescente di edizione in edizione e questo rappresenta un segnale di vivacità culturale molto confortante. La lezione di Caterina Percoto è stata illuminante per i finalisti che, con registri e chiavi diverse hanno interpretato al meglio la traccia selezionata dalla Giuria, Prezioso il tutoraggio con il Festival vicino/lontano».
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