Il ‘Premio Internazionale Eccellenza Mediterraneo’: un ponte di dialogo tra culture
Il ‘Premio Internazionale Eccellenza Mediterraneo’, che si distingue per l’arte, la cultura, lo spettacolo e soprattutto lo sport, rappresenta un mezzo di comunicazione diretto al cuore e alla passione delle persone. Questo premio permette di rafforzare il dialogo tra le popolazioni mediterranee, creando un importante ‘ponte’ in momenti delicati. Dundar Kesapli, noto giornalista italo-turco e presidente dell’associazione giornalisti del Mediterraneo, ha condiviso con Adnkronos il suo pensiero sull’ultima edizione di questo prestigioso premio, che si è svolta recentemente a Roma.
La promozione delle eccellenze del Mediterraneo
Dundar Kesapli, giornalista di origini turche con oltre 35 anni di esperienza in Italia, ha avuto l’idea di promuovere le eccellenze dei vari Paesi mediterranei. Grazie alla collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi) e l’Aips Europe (International Sport Press Association), l’ultima edizione del 2024 del Premio si è tenuta con grande successo a Roma. La cerimonia si è svolta a Palazzo Valentini e ha premiato personalità dello sport, della cultura e dello spettacolo.
Un impegno per il dialogo e la cooperazione
Durante l’evento, Dundar Kesapli ha sottolineato l’importanza di promuovere la collaborazione e la comprensione tra le diverse culture attraverso lo sport. Ha evidenziato come il Mediterraneo sia un luogo speciale, capace di favorire incontri e rapporti tra popoli e culture diverse. Il giornalista ha espresso la necessità di supportare i Paesi meno avvantaggiati economicamente e tecnologicamente, promuovendo così un dialogo costruttivo e un miglioramento della società.
Un messaggio di dialogo e rispetto
Dundar Kesapli ha evidenziato l’importanza di investire nel dialogo e nelle relazioni interculturali, utilizzando lo sport, l’arte e la cultura come strumenti di cooperazione. Ha sottolineato la necessità di promuovere una vera trasformazione delle società attraverso la collaborazione e il rispetto reciproco. Il giornalista ha infine concluso sottolineando l’indispensabilità del dialogo e del rispetto dei diritti umani fondamentali per costruire una società migliore.
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