ISOLA RIZZA (VR) – Un altro episodio di predazione da parte dei lupi è stato registrato nella Bassa veronese, precisamente a Isola Rizza. Dopo l’attacco a una capretta avvenuto tra il 30 e il 31 dicembre, un branco di lupi ha sbranato una pecora di cinque anni, trovata morta sabato 11 gennaio nel prato dove pascolava.
La scoperta e la reazione del proprietario
L’animale, chiamato Bianca, pesava oltre 20 chili ed è stato ritrovato dal suo proprietario, Paolo Cacciatori, intorno alle 14. La pecora pascolava allo stato brado, insieme a un asinello, su un terreno non recintato di proprietà della famiglia. Dopo l’attacco, Cacciatori ha deciso di mantenere l’asinello chiuso in stalla per prevenire ulteriori attacchi. Un veterinario e la Polizia locale hanno confermato che la morte di Bianca è stata causata da una predazione.
Reazione delle autorità e necessità di discutere dell’emergenza
L’incidente ha suscitato preoccupazione anche tra le autorità locali. La sindaca di Isola Rizza, Vittoria Calò, ha sollecitato un incontro tra esperti, agricoltori e allevatori per discutere dell’emergenza legata alle predazioni. È stata avviata una collaborazione con Coldiretti e con il Nucleo operativo guardia rurale ausiliaria (Nogra) per affrontare il problema, mentre anche a Bruxelles si sta lavorando per ridurre la protezione dei lupi, come confermato dall’europarlamentare Elena Donazzan.
Le richieste per un piano di contenimento
A seguito dell’aumento delle predazioni nella zona, il presidente provinciale di Coldiretti, Alex Vantini, ha chiesto alla Regione di rivedere il piano di contenimento dei lupi per proteggere gli allevamenti e rispondere alle preoccupazioni della popolazione.