PADOVA – Grazie a un’iniziativa innovativa, Poste Italiane sta dando una nuova vita alle scarpe antinfortunistiche usate dai suoi dipendenti, trasformandole in materiale per la pavimentazione delle aree gioco per bambini. Il progetto, ideato da alcuni dipendenti di Poste Italiane, si chiama “Scarpa vecchia fa buon gioco” e mira a riciclare oltre 25.000 paia di scarpe ogni anno, trasformandole in tappeti antiurto per i parchi giochi e le scuole materne. L’iniziativa è stata avviata con successo anche negli uffici postali della provincia di Padova.
Iniziativa ecologica e creativa
Grazie alla creatività e alla coscienza ecologica di alcuni lavoratori, le scarpe dismesse dai portalettere diventano una risorsa per la comunità. Le scarpe vengono raccolte ogni due mesi nei centri di recapito di Poste Italiane e trasportate al centro di smistamento di Venezia, dove vengono preparate per essere riutilizzate. Questo progetto contribuisce alla transizione green di Poste Italiane, che mira a ridurre l’impatto ambientale e a favorire il riciclo, diminuendo la quantità di rifiuti destinati alle discariche.
Riciclo delle scarpe per i parchi giochi
Per ogni 5.500 kg di scarpe riciclate, vengono realizzati circa 50 metri quadrati di pavimentazione antiurto, materiale che sarà utilizzato nelle aree gioco per bambini. Le prime piastrelle saranno installate in asili di Roma e Bologna. L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Poste Italiane verso la sostenibilità ambientale, che include anche la raccolta e il riciclo di altri materiali come caschi e divise usati dai portalettere.
Impegno verso la sostenibilità
Il progetto rappresenta un passo importante nella direzione di un futuro più sostenibile e si inserisce in un quadro di azioni che dimostrano l’impegno di Poste Italiane nei confronti dei principi ESG (ambientali, sociali e di governance), promossi dalle Nazioni Unite. Con questa iniziativa, Poste Italiane non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma supporta anche il miglioramento delle infrastrutture destinate ai bambini, in un’ottica di responsabilità sociale.