Il grande pubblico del festival con sede a Pordenone ha risposto presente: oltre 21mila libri e ben 5800 titoli diversi venduti in 5 giorni nella tensostruttura di Piazza XX Settembre. Pordenonelegge realizza il significato della “libertà” che da quest’anno porta nel nome, intesa come partecipazione e riflessione attiva sulla vita sociale. I dati sono stati diffusi in occasione della Festa del Ringraziamento per la 25^ edizione, giovedì 10 ottobre a Palazzo Montereale Mantica.
Boom di Pordenonelegge sul sito con oltre 1.370.000 visualizzazioni di pagina e boom sui social: Instagram in particolare registra oltre 1.493.606 visualizzazioni nei 30 giorni clou, con una crescita costante di followers e commenti top per il video della scrittrice Federica Manzon, insignita del Premio Campiello, un contenuto premiato anche dai riscontri su TikTok, YouTube e Facebook, dove si sono registrate 1.599.251 impressions e una copertura di 398.266 contatti.
L’effetto festival viaggia sul territorio e decuplica ogni euro pubblico investito, con un rapporto di 9,68/1, stimato per l’edizione 2023, in attesa dei dati relativi alla 25^ edizione. «È la dimostrazione che la parola cultura fa rima anche con il concetto di impresa, e che Festa del libro significa inclusione, comunità, accessibilità», sottolinea il presidente di Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti. «Ed è anche il risultato peculiare di una città-festival con caratteristiche uniche nel panorama nazionale: a Pordenone si legge, si scrive, ci si riunisce intorno alla letteratura, alla poesia, agli stimoli del nostro tempo. Una città che sa fare squadra con passione encomiabile».
Pordenonelegge 2024, 25^ edizione della Festa del libro e della libertà, è un progetto di Fondazione Pordenonelegge, a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Dal 17 al 21 settembre 2025 si svolgerà la 26^ edizione di pordenonelegge: il countdown è già partito, e mancano solo 310 giorni.
Esperienza del festival
«Per 5 giorni siamo stati la biblioteca del mondo, sprigionando il profumo straordinario dei libri e della libertà. Per cinque giorni, sul filo rosso delle suggestioni del video mapping, varcare la soglia di pordenonelegge è stato come entrare nelle grandi biblioteche del pianeta, da New York a Praga, da Dublino a Ottawa e Washington, e accedere a un immaginario sconfinato di libri. Con la libertà di sfogliare il nostro tempo e leggere in presa diretta la storia, attraverso le parole di protagonisti come Eshkol Nevo, Azar Nafisi, Richard Ford e Bernard-Henri Lévy. La cosa più preziosa, a fine festival, è il riscontro del grande pubblico di pordenonelegge, che ha fatto sua la nostra esortazione a gustare i libri come un’impareggiabile occasione di libertà».
Nel giorno del ringraziamento, una tradizione che si rinnova nelle settimane successive alla Festa del libro di Pordenone, il Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti, ripercorre l’edizione che si è appena conclusa – la numero 25, quella del primo quarto di secolo – alla luce di un dato importante, diffuso in occasione dell’evento organizzato ieri (giovedì 10 ottobre) a Palazzo Montereale Mantica, nel cuore della città. Sono intervenuti anche il vicesindaco reggente del Comune di Pordenone Alberto Parigi e il consigliere regionale Friuli Venezia Giulia, Alessandro Basso. Presente il nuovo Prefetto di Pordenone, Michele Lastella.
«Sono oltre 21mila i libri venduti quest’anno a pordenonelegge nella tensostruttura di Piazza XX Settembre gestita da Librerie Coop, nell’arco di sole cinque giornate, dal 18 al 22 settembre. E sono ben 5800 i titoli diversi acquistati anche in occasione delle tante presentazioni concluse con firmacopie che sembravano interminabili. Si è ripetuta la magia di un incontro di popolo attorno ai libri, il seme della lettura raccoglie oggi i suoi frutti, e pordenonelegge realizza il significato originario della “libertas”, la libertà che da quest’anno pordenonelegge porta impressa nel nome, intesa come partecipazione e riflessione attiva sulla vita sociale. Non a caso Pordenone è una città di grandi lettori, il luogo dove le librerie aprono, nel tempo, invece di chiudere».
Anche i libri di poesia, racchiusi nella Libreria dedicata a Palazzo Gregoris, hanno conquistato i lettori del festival, e a questi risultati vanno aggiunti gli acquisti collaterali del ‘popolo dei libri’ che ha preso d’assalto anche la cartoleria, i gadget e i giochi della tensostruttura di Piazza XX Settembre, con oltre un migliaio di oggetti acquistati in cinque giorni. A questi dati si aggiunge l’ampia soddisfazione dei promotori di Fuoricatalogo per il successo della mostra allestita con il meglio della loro proposta editoriale, che ha calamitato l’interesse degli appassionati. E dell’Associazione Obliquo per la mostra-mercato Book Look 24: nella Casa del Mutilato, con 9 case editrici indipendenti e una proposta di 16 eventi e un concerto, oltre alla prestigiosa ospitalità del noto artista e designer olandese Erik Kessels.
L’effetto festival
L’effetto festival diventa evidente nelle “tracce” di pordenonelegge sul territorio. «È il risultato peculiare di una città con caratteristiche uniche nel panorama nazionale – spiega il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta, che insieme ai curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet ha firmato il programma della 25^ edizione – Pordenone è una città che sa fare squadra e sa fare piazza con passione encomiabile, è il luogo dove si legge, si scrive, ci si riunisce intorno alla letteratura, alla poesia, agli stimoli del nostro tempo. Una città-festival in mobilitazione permanente sui valori culturali e intorno ai dialoghi accesi dai libri».
A favore del territorio si riverbera anche l’investimento dei supporters: «il sostegno pubblico, per esempio, decuplica ogni euro investito, con un rapporto di 9,68/1 rilevato per l’edizione 2023, in attesa di conoscere il dato della 25^ edizione – osserva ancora il presidente Agrusti – È la dimostrazione che la parola cultura fa rima anche con il concetto di impresa, e che Festa del libro significa inclusione, comunità, accessibilità».
L’effetto festival di pordenonelegge si traduce anche nel boom sul sito e sui social: «dalla messa online del programma (29 luglio) al 30 settembre, abbiamo registrato oltre 1.370.000 visualizzazioni di pagina, in significativo aumento rispetto alla passata edizione, con navigazione prevalentemente da smartphone (71,6% degli accessi) – sottolinea la Direttrice di Fondazione Pordenonelegge.it, Michela Zin. E sempre attraverso il sito sono stati prenotati oltre 28.500 posti per gli appuntamenti del Festival. Un sistema testato con particolare successo per gli incontri per le scuole, che sono andati esauriti in pochissimo tempo nel giorno del click day, a dimostrazione anche del grande gradimento del programma junior del festival. Sono 2401 gli utenti diventati anche Amici di Pordenonelegge (+ 26,9% rispetto al 2023), a dimostrazione di una fidelizzazione che si fa ogni anno più intensa. Un dato confermato dalle donazioni fra Natale e settembre, quest’anno 2886 (+ 31,18% rispetto alle donazioni 2023).
Non meno importanti i riscontri che arrivano dai social: «su Instagram – relaziona ancora Michela Zin – il profilo del festival ha registrato oltre 1.493.606 visualizzazioni nei 30 giorni clou, dal 27 agosto al 25 settembre, e ben 984.923
visualizzazioni solo nella settimana del festival, registrando una crescita di oltre 3mila followers. Fra i contenuti più seguiti e commentati il video della scrittrice Federica Manzon, approdata a pordenonelegge poche ore dopo aver vinto il Premio Campiello con “Alma”: i suoi video sono stati premiati da riscontri top anche su TikTok, YouTube e Facebook, dove si sono registrate 1.599.251 impressions e una copertura di 398.266 contatti. Ma la prima caratteristica di pordenonelegge – conclude la Direttrice di Fondazione Pordenonelegge.it – è senz’altro quella più evidente e tangibile per chiunque partecipi alla Festa del libro: sono i riscontri concreti che arrivano dai treni, dagli alberghi, dai pubblici esercizi, tutti sold out in ogni giornata del festival».
Pordenonelegge 2024, 25^ edizione della Festa del libro e della libertà, è un progetto di Fondazione Pordenonelegge, a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Dal 17 al 21 settembre 2025 la 26^ edizione di pordenonelegge: il countdown è già partito, e mancano solo 310 giorni…
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