PORDENONE – Al cinema durante le ore di scuola: il progetto Piccoli Lumière della cooperativa sociale Melarancia di Pordenone, aderente a Confcooperative Pordenone, ha raggiunto un’importante conquista classificandosi al terzo posto nella graduatoria nazionale del Ministero dell’Istruzione. Dalla sede ministeriale di Roma è stato recentemente pubblicato l’elenco delle istituzioni scolastiche che sono state ammesse a finanziamento nell’ambito delle tre azioni previste dal Bando “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”, parte integrante del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, realizzato grazie alla Legge Cinema e Audiovisivo del 2016.
Un traguardo significativo per la scuola
La scuola dell’Infanzia Melarancia, soggetto capofila del progetto Piccoli Lumière, si è quindi aggiudicata uno dei punteggi più elevati, posizionandosi terza su 119 progetti presenti nella graduatoria nazionale. Questo riconoscimento non è solo motivo di orgoglio per la cooperativa, ma rappresenta anche un’opportunità di crescita culturale e formativa per il territorio. Durante il nuovo anno scolastico, il progetto coinvolgerà un totale di 469 studenti e 62 insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie di Pordenone. Le attività previste comprendono proiezioni matinée, nelle quali sarà presentata una selezione filmografica dei migliori cortometraggi di animazione a livello internazionale, laboratori nelle scuole, kit didattici e formazione per gli insegnanti.
Collaborazioni che fanno la differenza
Tra i soggetti coinvolti nel progetto spicca Cinemazero, con il quale la cooperativa Melarancia collabora da tempo. Cinemazero ha sostenuto sin dall’inizio la partecipazione al bando, grazie anche al contributo di Elena Chiara D’Incà, operatore di educazione visiva a scuola. La rete di collaborazioni si estende anche all’associazione Viva Comix, alla Cineteca del Friuli, all’Università di Padova e al dipartimento FSPPA, tutti attivamente coinvolti nella promozione di iniziative culturali e formative.
Riconoscimento e apprezzamento
“Congratulazioni a Melarancia,” ha dichiarato Fabio Dubolino, presidente di Confcooperative Pordenone, “per questo riconoscimento a un progetto capace di unire valori educativi a elementi di crescita culturale, a partire dalla più giovane età. Anche questo è un modo di fare cooperazione con sensibilità e attenzione verso il territorio e le comunità.” Le parole di Dubolino sottolineano l’importanza di progetti come Piccoli Lumière, che non solo educano, ma creano anche un legame tra le scuole e il patrimonio culturale locale.
Un’idea innovativa per l’istruzione
L’idea alla base dell’iniziativa, spiegano da Melarancia, nasce in risposta all’esigenza didattica di potenziare le competenze di alfabetizzazione a un linguaggio moderno e dalle enormi potenzialità espressive, sin dai primi anni di istruzione scolastica. Questa esigenza è emersa durante le discussioni all’interno del collegio docenti della scuola Melarancia e, successivamente, è stata socializzata con i docenti degli Istituti scolastici coinvolti nella rete progettuale. La risposta è stata unanime: un interesse comune rivolto all’ampliamento dell’offerta formativa, rispettando le diverse esigenze individuali dei gruppi classe. L’obiettivo è di favorire la socializzazione, l’ampliamento dei saperi e le capacità espressive, integrando la didattica laboratoriale con quella audiovisiva.
Valorizzazione culturale e impegno educativo
Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, la scuola Melarancia e le altre scuole della rete hanno voluto coinvolgere i principali enti del settore cinematografico del territorio, che operano a vari livelli per valorizzare la cultura cinematografica. Questi enti hanno esperienza nell’attività educativa, nella conservazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico e nella promozione di attività festivaliera. L’integrazione di queste esperienze diverse non solo arricchisce il progetto, ma offre anche agli studenti un’opportunità unica per esplorare il mondo del cinema e dell’arte audiovisiva.
Il progetto Piccoli Lumière si pone dunque come un esempio luminoso di come l’educazione cinematografica possa integrare l’apprendimento tradizionale con esperienze pratiche e creative, stimolando l’interesse e la curiosità dei giovani. Attraverso questa iniziativa, Pordenone si conferma come un terreno fertile per la cultura e l’educazione, offrendo nuove prospettive per le future generazioni.