Quello delle bande giovanili è un problema sociale sempre più diffuso e, a farne le spese, vi sarebbe anche un gruppo di commercianti del pordenonese. Proprio questi ultimi hanno deciso di firmare una lettera in cui denunciano il problema delle “bande di ragazzini che ormai spaventano tutta la zona, motivo per cui vorremmo una telecamera puntata sull’ingresso del parco Querini e un’altra nei pressi del bar Calice d’Oro“.
“Clienti minacciati per una sigaretta”, la denuncia dei negozianti
A prendere la parola una delle sei commercianti che hanno firmato la lettera da inviare al sindaco Ciriani: “Dalle 15:00 in poi via Mazzini diventa un deserto. Siamo passati da un ottimo traffico al nulla più totale. I nostri clienti ormai hanno paura, si lamentano a causa delle compagnie che frequentano questo tratto di strada”. I controlli ci sono, le pattuglie delle Forze dell’Ordine sono effettivamente impegnate dal presidio fisso stabilito ad hoc per la zona. Tuttavia, in via Mazzini, il problema resta e le bande giovanili continuano a vagare.
“I clienti raccontano di essere stati minacciati per futili motivi come l’elemosina o una sigaretta, disturbati dai soliti soggetti che frequentano le panchine della strada in questione. Per questo motivo chiediamo a gran voce un impianto di videosorveglianza su due punti caldi della città: il bar Calice d’Oro e l’ingresso del parco Querini. Non vogliamo di più”.
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