Il 19 luglio 1992, il poliziotto Eddie Walter Max Cosina, originario di Muggia, perse tragicamente la vita insieme agli altri membri della scorta del giudice Paolo Borsellino in via D’Amelio a Palermo. A oltre trent’anni da quel tragico evento, l’Orchestra a Fiati “Città di Muggia” Amici della Musica APS ha deciso di onorare la sua memoria con uno spettacolo che combina musica e teatro, intitolato “Il mio nome è Eddie”. Lo spettacolo si terrà a Pordenone domenica 23 marzo 2025, alle ore 17.30, presso l’Auditorium Concordia in via Interna 2, all’Isis “Mattiussi Pertini”, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
La trama e gli obiettivi dello spettacolo
Questo evento non è solo un tributo all’agente di polizia caduto in servizio, ma mira a svelare l’aspetto umano di Cosina, una figura che ha dedicato la propria vita alla sicurezza del paese. Orfano di padre da giovane, Cosina è descritto da amici e colleghi come una persona di animo nobile, capace di costruire relazioni autentiche. Il racconto della sua vita viene reso tramite il lavoro dell’attrice Michela Cembran, che ha scritto e interpreterà il testo in scena, insieme agli attori Raffaele Sincovich (che interpreterà Eddie) e Pierluca Famularo. Il testo è stato concepito con il contributo di familiari, amici e colleghi di Cosina, raccogliendo ricordi e testimonianze di chi lo ha conosciuto personalmente.
Musica e teatro come linguaggio universale
La musica avrà un ruolo essenziale nello spettacolo, poiché l’Orchestra a Fiati “Città di Muggia” accompagnerà un gruppo rock giovanile, eseguendo brani iconici degli anni ’70 e ’80, tra cui pezzi di Pink Floyd, The Beatles, Europe, Bob Dylan e Vangelis. Cosina stesso amava queste sonorità, che lo riportavano alla sua giovinezza. L’obiettivo è anche quello di avvicinare i giovani di oggi ai valori di lealtà e sacrificio che Cosina incarnava.
In aggiunta alla musica rock, ci saranno momenti di riflessione con il Coro Scherzi Armonici – ARIS Trieste, diretto da Giulia Fonzari, che eseguirà brani dalla “Deutsche Messe” di Franz Schubert. L’incontro tra rock e musica sacra darà vita a un’atmosfera emotivamente coinvolgente, un “atto unico” che stimolerà non solo ricordi, ma anche riflessioni profonde.
Valori da trasmettere alle nuove generazioni
L’obiettivo principale dello spettacolo è quello di trasmettere i valori di sacrificio, dedizione e lealtà ai giovani delle scuole medie e superiori della regione, con incontri formativi che approfondiranno il significato della scelta coraggiosa di Cosina di servire lo Stato. Questo è un sacrificio che, spesso, non viene pienamente compreso in un’epoca frenetica e piena di distrazioni.
Dettagli dell’evento
L’ideazione dello spettacolo è a cura di Andrea Sfetez, che guiderà la parte musicale. La sezione foto e video è gestita da Edoardo Milani, la cui visione contribuirà a rendere visivamente evocativa la storia di Cosina. Il progetto è stato possibile grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e gode del patrocinio del Comune di Muggia, oltre al sostegno di Le Fondazioni Casali ETS e altri sponsor privati.
L’ingresso a tutte le rappresentazioni è libero fino a esaurimento posti.
Dichiarazioni dei promotori
Il Presidente dell’Orchestra a Fiati “Città di Muggia” Amici della Musica APS, Ferdinando Parlato, ha spiegato: “Con questa rappresentazione vogliamo onorare un uomo, prima che il suo ruolo. Con la musica che amava ascoltare, vogliamo mostrare la persona di Eddie Cosina lontano dai riflettori ufficiali.”
La regista dello spettacolo, Michela Cembran, ha aggiunto: “Eddie era una persona solare, piena di gioia di vivere. Questo spettacolo non è una semplice commemorazione, ma una restituzione del suo ricordo, in modo delicato e leggero.”
Conclusioni
Eddie Walter Max Cosina, agente di polizia di Muggia, ha pagato con la vita il suo impegno nella lotta contro la criminalità organizzata, come parte della scorta del giudice Paolo Borsellino. La sua figura, oltre al sacrificio, è ricordata per l’umanità, la lealtà e la dedizione. Questo spettacolo vuole celebrare l’eredità di Cosina, non solo attraverso la memoria del suo sacrificio, ma anche facendo vivere i suoi valori alle future generazioni.