BRUGNERA (PN) โ Nellโambito di unโoperazione volta a garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro, i Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Venezia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Pordenone, insieme ai militari del Comando Compagnia di Pordenone, hanno effettuato una serie di controlli nella provincia di Pordenone.
Controlli nelle imprese del settore manifatturiero
Lโattivitร di ispezione si รจ concentrata su due aziende nel comune di Brugnera, operanti nei settori della produzione di divani e mobili, che sono state individuate grazie ad una meticolosa attivitร informativa condotta in sinergia con il NIL. I controlli hanno rivelato una serie di irregolaritร sia in ambito giuslavoristico che in tema di sicurezza sul lavoro.
Lavoratore โin neroโ e 6 lavoratori irregolari
Un lavoratore รจ stato trovato impiegato โin neroโ, senza alcuna comunicazione formale di assunzione agli enti competenti e senza un contratto regolare. Inoltre, sono stati identificati sei lavoratori irregolari, impiegati senza rispettare le normative previste per le assunzioni. Queste irregolaritร hanno portato allโimposizione di sanzioni amministrative.
Violazioni in materia di sicurezza sul lavoro
Le ispezioni hanno evidenziato gravi carenze in materia di sicurezza, tra cui la mancanza di un piano di emergenze e evacuazione, criticitร relative alla sicurezza antincendio, al rispetto delle normative sui macchinari e al rischio elettrico. Inoltre, le aziende non avevano nominato il medico competente e non fornivano i dispositivi di protezione individuale (DPI) ai lavoratori. Inoltre, le scaffalature di grande portata non venivano utilizzate correttamente, mettendo a rischio lโincolumitร degli operai.
Sanzioni e sospensioni
Come risultato dei controlli, sono state adottate due sospensioni dellโattivitร imprenditoriale per le aziende in questione, e sono state emesse 8 prescrizioni per ripristinare le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro. Le sanzioni economiche per le violazioni riscontrate ammontano a oltre 90.000 euro.