PORDENONE – L’europarlamentare Stefano Bonaccini ha espresso preoccupazione per i recenti sviluppi nel settore dell’automotive e le politiche ambientali, durante un incontro con Cgil, Cisl e Uil a Pordenone. “È fondamentale affrontare i cambiamenti climatici, ma è altrettanto importante non sacrificare il lavoro in questo processo,” ha affermato Bonaccini, sottolineando che il governo ha ridotto di quattro miliardi e mezzo di euro il sostegno alla filiera dell’automotive nella legge di bilancio, un’azione che potrebbe compromettere la competitività del settore.
Necessità di Equilibrio tra Ambiente e Lavoro
Bonaccini ha messo in evidenza come la decisione del governo di tagliare i fondi per l’automotive possa risultare “vergognosa,” specialmente in un contesto in cui l’Unione Europea chiede una revisione equilibrata delle scadenze per le emissioni. “Togliere quattro miliardi e mezzo a questa filiera in una fase delicata è una scelta che preoccupa e ha suscitato forti reazioni da parte delle associazioni di categoria,” ha aggiunto.
Politiche per le Aree Interne
Oltre ai temi legati all’automotive, Bonaccini ha discusso delle politiche per le aree interne, proponendo l’introduzione di asili nido gratuiti per i comuni montani, finanziati con fondi europei. “Questa è una misura che abbiamo già implementato in Emilia Romagna e che potrebbe sostenere le famiglie e contrastare la crisi demografica,” ha spiegato.
Riforme Necessarie per la Sanità e l’Economia
Il focus dell’europarlamentare si è esteso anche alla sanità pubblica, per la quale ha invitato a una “battaglia civile durissima” contro il modello lombardo, sostenendo che è necessario proteggere un sistema sanitario pubblico e accessibile per tutti. Inoltre, Bonaccini ha analizzato i dati Istat, avvertendo che senza riforme strutturali, l’Italia potrebbe trovarsi di fronte a una nuova recessione nei prossimi tre anni.
Conclusione
L’incontro ha rappresentato un’importante opportunità per discutere delle sfide che il Friuli Venezia Giulia e l’Italia stanno affrontando, sottolineando l’importanza di una cooperazione tra le istituzioni e le organizzazioni sindacali per garantire un futuro sostenibile sia per l’ambiente che per il lavoro.
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