PORDENONE, 2 DIC – “Ponte a Nordest” sarà un evento di respiro internazionale che rappresenta un’importante occasione per celebrare il talento del jazz, unendo due nazioni attraverso il linguaggio universale della musica. Così si è espresso il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si terrà dal 13 al 17 febbraio tra Gorizia e Trieste, inserita nell’ambito di GO!2025 & Friends.
L’evento, curato dall’Associazione culturale Euritmica di Udine, accoglierà in regione i migliori musicisti jazz italiani, per la prima volta riuniti in un progetto straordinario che vedrà il pianista e compositore Stefano Bollani come coordinatore. Anzil ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, che sarà uno dei primi eventi di un ampio programma che avrà luogo nel Friuli Venezia Giulia a partire dall’8 febbraio.
“Il titolo dell’iniziativa, ‘Ponte a Nordest’, si sposa perfettamente con la nostra visione della cultura, come un ponte in grado di unire identità diverse e arricchirle”, ha spiegato Anzil. “La cultura, nel nostro territorio di confine, è un elemento che collega, dà valore alla diversità e crea una polifonia che risalta ogni nota in un contesto armonico”. Il vicegovernatore ha poi evidenziato come il progetto permetterà di dare una visione unica del jazz in Friuli Venezia Giulia, grazie alla presenza di un interprete eclettico come Stefano Bollani, che si esibirà insieme agli artisti emergenti locali. Questo incontro genererà una connessione virtuosa tra i musicisti, che dialogheranno attraverso il linguaggio universale della musica.
L’incontro con Giancarlo Velliscig, direttore artistico e presidente di Euritmica, e la partecipazione in videocollegamento di Stefano Bollani, hanno reso ancora più chiaro come “Ponte a Nordest” rappresenti una manifestazione culturale di valore, non solo per il Friuli Venezia Giulia, ma anche per l’intera scena musicale europea.