TARCENTO – A Coia di Tarcento, comune in provincia di Udine, il 6 gennaio si è svolto un evento che affonda le radici in tradizioni antiche: l’accensione del Pignarul grant, il grande falò che, secondo la leggenda, ha il potere di predire l’andamento dell’anno appena iniziato. In una serata fredda e suggestiva, il fumo che si alza dal rogo diventa l’indicatore di quello che ci aspetta nei mesi a venire.
La tradizione del Pignarul grant
Il Pignarul grant è uno dei momenti più attesi della festa dell’Epifania a Tarcento. Ogni anno, il falò viene acceso nella sera del 6 gennaio, segnando la fine delle festività natalizie e il passaggio simbolico verso il nuovo anno. La particolarità di questa tradizione è che il fumo del falò, che si solleva nell’aria gelida, viene interpretato da un “Vecchio venerando”, una figura saggia e rispettata della comunità, che legge i segnali e trae da essi gli auspici per il futuro.
La direzione del fumo: i presagi per il 2025
Quest’anno, il fumo del Pignarul grant si è diretto verso sud. Secondo la tradizione, questo segnale non porta auspici negativi, ma neppure positivi. Il Vecchio venerando ha infatti sentenziato che il 2025 non sarà un anno particolarmente favorevole, ma neppure pessimo. In altre parole, sarà un anno in cui non mancheranno difficoltà, ma anche opportunità. Il consiglio per affrontarlo al meglio è quello di impegnarsi con determinazione, risparmiare e fare scelte oculate.
Le direzioni del fumo e i relativi significati
La direzione del fumo è fondamentale per interpretare gli auspici. Se il fumo avesse preso la direzione dell’oriente, ciò sarebbe stato un segnale molto positivo, preannunciando prosperità e abbondanza. Se invece fosse andato verso ovest, le previsioni sarebbero state ben più cupe, suggerendo un anno di gravi difficoltà. La direzione sud, come quella di quest’anno, indica una via di mezzo: un anno in cui sarà necessario affrontare sacrifici, ma che non porterà alla rovina totale.
Un anno di sacrifici e impegno
L’annuncio del Vecchio venerando è chiaro: il 2025 richiederà sacrifici. L’invito a risparmiare, a fare economia e a concentrarsi su spese oculate è un monito per la comunità di Tarcento e, in generale, per chiunque crede nei segni tradizionali. Sarà un anno che ci metterà alla prova, ma che, se affrontato con impegno e lungimiranza, potrebbe comunque portare dei frutti.
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