PORDENONE – Sabato 11 gennaio 2025 è stata inaugurata, nello Spazio Foto di Casa Zanussi a Pordenone, la mostra “Piccolo manuale di sopravvivenza”, un omaggio all’artista pordenonese Elisabetta Bortolin, prematuramente scomparsa nel 2022. L’evento, curato da Fulvio Dell’Agnese, storico dell’arte, è stato un tributo alla poliedrica figura di Elisabetta, che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’arte e del teatro. L’esposizione è promossa dal Centro Iniziative Culturali Pordenone insieme alla famiglia dell’artista ed è aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2025, con ingresso gratuito dalle 9.00 alle 19.00, dal lunedì al sabato.
Un percorso attraverso l’arte di Elisabetta Bortolin
Il titolo della mostra, “Piccolo manuale di sopravvivenza”, raccoglie una selezione di circa sessanta opere che ripercorrono le tappe fondamentali del percorso artistico di Elisabetta Bortolin. Le sue opere spaziano dai disegni a carboncino agli ironicissimi ritratti dei clienti incontrati durante un’esperienza lavorativa in una famosa caffetteria pordenonese. La sua arte, descritta come un’espressione di una vita breve ma intensa, è il risultato di una continua ricerca tra il teatro e le arti visive, dando vita a lavori che spaziano dalla grafica alla fotografia, in un costante dialogo tra le diverse forme artistiche.
Un tributo alla sua poliedricità artistica
Elisabetta Bortolin ha saputo coniugare le sue esperienze teatrali con il suo impegno nell’arte visiva, creando un corpo di lavoro che riflette la sua passione per il teatro e la creazione fisica ed emotiva. Come scrive Fulvio Dell’Agnese nel testo che accompagna la mostra, il lavoro artistico di Elisabetta non si limita ai suoi ritratti grafici, ma abbraccia un ampio spettro di linguaggi. “La pittura per me è la persona. Voglio che funzioni per me come fa la carne”, affermava l’artista, sottolineando come la fisicità e l’emotività fossero al centro della sua ricerca artistica, tanto nella pittura quanto nel teatro.
L’eredità di un’artista mai dimenticata
La mostra è anche un’occasione per riflettere su ciò che sarebbe stato il futuro artistico di Elisabetta Bortolin, una riflessione che, pur nel rimpianto per una vita interrotta troppo presto, celebra la sua dedizione e il suo spirito creativo. Nonostante la sua carriera fosse per lungo tempo centrata sulle arti performative, a partire dal 2016 Elisabetta ha intensificato la sua attività nelle arti visive, con disegni, dipinti e fotografie che sono stati esposti solo in poche occasioni. La sua ultima esposizione, nel 2023 a Montreuil nella Galerie L’Escalier, è stata un’ulteriore conferma della sua versatilità e della sua capacità di muoversi tra i diversi linguaggi artistici.
Un incontro con l’arte di Elisabetta Bortolin
La mostra “Piccolo manuale di sopravvivenza” è un’opportunità per riscoprire l’opera di Elisabetta Bortolin, un’artista che ha saputo interpretare la realtà con occhi nuovi, trasformando la sua esperienza di vita in un atto creativo che attraversa i confini del teatro, della pittura e della fotografia. La sua arte vive oggi in questa mostra postuma, che ci invita a riflettere sulla forza e sull’intensità di una vita artistica che non smetterà mai di ispirare.