A San Daniele del Friuli, il concetto di disabilità sta assumendo una nuova dimensione, dimostrando che le persone con disabilità non sono solo destinatari di aiuto, ma possono diventare risorse preziose per l’intera comunità. Questo cambio di paradigma è evidente nelle attività svolte a sostegno di Admo Fvg, l’Associazione Donatori Midollo Osseo, che combatte le neoplasie del sangue attraverso la sensibilizzazione e la raccolta fondi.
Innovazione e inclusione: i progetti a San Daniele
Diverse iniziative innovative sono state avviate a San Daniele, coinvolgendo attivamente le persone con disabilità in progetti che rafforzano la comunità e promuovono l’autonomia. Un esempio significativo è il servizio residenziale “Villa Cosmo”, che offre alle persone con disabilità l’opportunità di vivere in modo indipendente e integrato nella società.
La collaborazione con Admo Fvg
Durante il 2023, la collaborazione tra Admo Fvg e la Cooperativa Itaca ha portato alla realizzazione di diverse attività congiunte, inclusa la produzione di gadget durante le festività di Pasqua e Natale. Questi oggetti, creati dalle persone con disabilità, non solo aiutano a raccogliere fondi, ma anche a sensibilizzare la comunità sull’importanza della donazione di midollo osseo.
L’impatto dell’inclusione sociale
La partecipazione a questi progetti offre alle persone con disabilità l’opportunità di sentirsi parte attiva della società, migliorando la loro autostima e il senso di autoefficacia. La realizzazione dei gadget, ad esempio, permette di esprimere e valorizzare le abilità individuali, contribuendo così al benessere personale e collettivo.
Le testimonianze di soddisfazione e supporto
Paola Rugo, presidente di Admo Fvg, ha espresso grande apprezzamento per l’impegno e la dedizione mostrati da tutti i partecipanti al progetto. Anche le autorità locali, come il vicesindaco Mauro Visentin e la presidente del Mercato Contadino di San Daniele, Elena D’Orlando, hanno sostenuto attivamente queste iniziative, riconoscendone l’importanza per la crescita e lo sviluppo della comunità.
In conclusione, l’esperienza di San Daniele del Friuli dimostra come il coinvolgimento delle persone con disabilità in attività che beneficiano l’intera comunità possa effettivamente contribuire a cambiare la percezione della disabilità, promuovendo una società più inclusiva e solidale.
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