TRIESTE – Un’importante operazione congiunta tra la Guardia di Finanza di Trieste e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha portato al sequestro di oltre 22 tonnellate di pellet contraffatto proveniente dall’Ucraina. Il carico, destinato al mercato italiano, è stato intercettato presso il punto doganale di Fernetti.
Pellet contraffatto con marchio falso ENplus®
Il pellet sequestrato era confezionato in numerosi sacchi da 15 kg, sui quali era apposto il marchio ENplus®, utilizzato come garanzia di qualità e sicurezza per il combustibile. Tuttavia, una verifica immediata, commissionata all’Associazione Italiana Energie Agroforestali (AIEL), ha confermato che il marchio era stato illecitamente applicato. Le confezioni non erano conformi agli standard previsti, e nessuna delle parti coinvolte nell’importazione aveva l’autorizzazione ad utilizzare il marchio ENplus®.
Sequestro e denuncia penale
In seguito alla scoperta della contraffazione, le oltre 22 tonnellate di pellet sono state sequestrate, e il legale rappresentante dell’azienda italiana importatrice è stato denunciato per violazione dell’articolo 474 del Codice Penale (“Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”).
Protezione dei consumatori e del mercato
Questa operazione ribadisce l’impegno delle Forze dell’Ordine e delle autorità doganali nella lotta contro la diffusione di prodotti contraffatti e non sicuri, a tutela della salute dei consumatori e della concorrenza leale tra gli operatori economici. L’azione è parte di un’ampia strategia volta a garantire un mercato più sicuro e competitivo.