Giulia Massolino e Massimo Moretuzzo, consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia – Civica FVG, sollevano una questione fondamentale in vista della Giornata internazionale della donna: nonostante qualche progresso, l’Italia è ancora lontana dalla parità di genere, come dimostra il Global Gender Gap Index, dove nel 2024 si è posizionata all’87° posto su 146 Paesi, fanalino di coda in Europa per le opportunità economiche e lavorative per le donne.
Un divario economico che pesa anche in Friuli-Venezia Giulia
I dati parlano chiaro: in Friuli-Venezia Giulia, le donne guadagnano in media 9.500 euro in meno all’anno rispetto agli uomini. Questo divario salariale è solo uno degli aspetti che evidenzia le disuguaglianze ancora presenti nel mondo del lavoro, dove le donne spesso affrontano salari più bassi, minori tutele e carriere bloccate. Massolino e Moretuzzo sottolineano che le disuguaglianze non sono solo un problema economico, ma anche sociale, poiché pesano ancora di più nei contesti fragili e in situazioni di violenza fisica, psicologica ed economica.
L’importanza dell’emancipazione economica
Secondo i consiglieri, la liberazione da queste dinamiche di disparità passa attraverso l’emancipazione economica, un aspetto che si intreccia inevitabilmente con il diritto alla salute. Le politiche economiche e sociali devono essere orientate a garantire pari opportunità e accesso a servizi sanitari adeguati per tutte le donne, in particolare quelle che subiscono violenza.
La proposta di esenzione totale dal ticket sanitario
In quest’ottica, Massolino e Moretuzzo ricordano la mozione presentata nelle scorse settimane in Consiglio regionale, in cui chiedono che la Regione Friuli-Venezia Giulia preveda l’esenzione totale dal ticket per tutte le prestazioni sanitarie destinate alle donne vittime di violenza. Questo provvedimento, che segue l’esempio di altre regioni italiane, punta a garantire accesso immediato e gratuito alle cure, comprese visite specialistiche, esami diagnostici e supporto psicologico, anche dopo le dimissioni dal pronto soccorso, senza che il peso economico diventi un ulteriore ostacolo nel percorso di uscita dalla violenza.
Un appello alla Giunta regionale
Ora, Massolino e Moretuzzo chiedono alla Giunta regionale di dare una risposta concreta e tempestiva a questa proposta, ricordando che ogni giorno è un’occasione per stare dalla parte giusta, impegnandosi per una società equa e paritaria.