FAEDIS – La senatrice del Partito Democratico, Susanna Camusso, ha parlato con passione oggi durante l’orazione ufficiale in occasione dell’ottantesimo anniversario della battaglia della Zona Libera del Friuli Orientale. Il suo intervento ha sottolineato l’importanza di ricordare le Zone libere partigiane, non solo come un atto di memoria storica, ma come un richiamo a conoscere profondamente le nostre radici e le origini delle libertà conquistate.
Le radici della libertà
“È fondamentale comprendere le scelte coraggiose dei partigiani che hanno lottato per restituire libertà a tutti noi. Queste conquiste, sebbene preziose, sono anche fragili e necessitano di essere curate e difese”, ha affermato Camusso, evidenziando la necessità di un costante impegno per mantenere vivo il ricordo di questi eventi storici.
L’importanza della partecipazione
Durante il suo discorso, la senatrice ha sottolineato il valore della partecipazione e del coinvolgimento delle persone, esortando a non permettere che la storia venga raccontata in modo distorto. “Dobbiamo preservare il significato originale di queste conquiste: la restituzione della democrazia e la possibilità di elaborare una Costituzione che rispecchi i nostri valori e le nostre aspirazioni”, ha aggiunto.
Un legame indissolubile
Camusso ha inoltre delineato come la Zona Libera del Friuli orientale rappresenti non solo un atto di libertà, ma anche un’anticipazione del sogno di un Paese più giusto e democratico, attraverso forme di autogoverno. “C’è un legame stretto tra democrazia, partecipazione popolare e indipendenza”, ha concluso, richiamando l’importanza di mantenere vivo questo legame per le future generazioni.
In questo contesto di celebrazione e riflessione, la senatrice ha rinnovato l’appello a tutti affinché si continui a difendere e valorizzare le conquiste ottenute con sacrificio, affinché la memoria delle Zone libere non si disperda nel tempo.