2 MARZO 2022. <<Grazie al finanziamento di 24 milioni di euro che la Regione Veneto ha deliberato per il miglioramento e l’adeguamento antisismico e antincendio dell’ospedale di Portogruaro, daremo avvio alla più importante riqualificazione di questa struttura dalla sua nascita. L’ospedale San Tommaso dei Battuti sarà oggetto di importanti lavori di riqualificazione dell’esistente e, dove questo non sarà possibile o non sarà economicamente conveniente, si procederà alla realizzazione di nuove strutture in sostituzione delle esistenti>>. Ad annunciarlo è il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi.
<<Tra il 2023 e il 2025 vedremo l’avvio di molti cantieri – continua Filippi – . Il piano di programmazione degli investimenti condiviso ed approvato dalla Regione Veneto ci consente di investire diversi milioni di euro, e con essi l’avvio di un adeguamento e ammodernamento di varie strutture e delle tecnologie per poter fornire cure avanzate all’utenza, e migliori condizioni organizzative e funzionali al nostro personale”.
Nei giorni scorsi il direttore generale ha elencato gli importanti investimenti destinati agli ospedali di Jesolo e San Donà di Piave ma nella programmazione non manca l’ospedale di Portogruaro.
Nuovi edifici. Nell’ala est dell’ospedale verrà realizzato un nuovo monoblocco dedicato alle degenze e a seguito della sua attivazione verrà abbattuta una parte vecchia dell’ospedale. Il pronto soccorso ospedaliero verrà ampliato così come verrà realizzato un nuovo edificio adibito ad area di accoglienza utenti in corrispondenza dell’ingresso principale dell’ospedale, che a sua volta sarà caratterizzato da una nuova ed ampia zona coperta.
Lavori interni. I lavori sono già iniziati nel blocco operatorio dov’è stata completamente rinnovata la sala numero 6 dedicata all’ortopedia, qui i lavori proseguiranno con il nuovo restyling delle altre 5 sale operatorie. In ostetricia e ginecologia verranno modificati i percorsi interni ma in particolare verrà rinnovata la sala parto che assumerà anche la funzione “chirurgica” ossia potrà essere utilizzata anche per i parti cesarei senza più dover ricorrere all’utilizzo delle sale nel blocco operatorio. Il centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) avrà una sede totalmente nuova e dedicata esclusivamente a tale funzione, occuperà l’area est al quarto piano dell’ospedale, sarà composto da un’area ginecologica, un’area ambulatoriale, area accoglienza, uffici amministrativi, spazi riservati e adeguati ad accogliere, valutare e seguire al meglio le coppie che necessitano di questo servizio.
I vari interventi di nuova realizzazione, la manutenzione ordinaria e il prosieguo dell’innovazione tecnologica, ossia in generale l’attuazione del piano investimenti, verranno seguiti da una task-force di professionisti interni, con varie competenze, costituita dalla direzione generale.
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