GORIZIA – Gli Orti Sociali di Gorizia, progetto innovativo nato nel 2016 grazie alla collaborazione tra ATER Gorizia e l’associazione GRASS (Gorizia Riscopre l’Agricoltura Sociale e Solidale), sono diventati un esempio di inclusione sociale e sostenibilità ambientale. Questo progetto, che festeggia i 10 anni di attività dell’Associazione GRASS, ha come obiettivo principale quello di rendere l’agricoltura urbana accessibile a tutti, promuovendo la socializzazione e offrendo un’opportunità concreta di partecipazione attiva per persone di tutte le età e abilità.
Un modello di welfare inclusivo
Il progetto degli Orti Sociali ha avuto inizio su un terreno di proprietà di ATER, situato nell’ex fondo terriero delle suore Orsoline in via Sant’Angela Merici, dove sono stati creati circa 8.000 metri quadri di spazi verdi. Quest’area è suddivisa in 35 orti comuni e tre postazioni accessibili a persone con disabilità. L’inclusione è al centro del progetto, che è rivolto principalmente agli assegnatari degli alloggi ATER ma è aperto anche a tutti i cittadini interessati a partecipare. L’impegno per l’accessibilità è testimoniato anche dalla creazione di tre vasche rialzate, pensate appositamente per consentire a persone con difficoltà motorie di coltivare in autonomia.
Un impegno a lungo termine
Il contratto di comodato gratuito tra ATER e GRASS, rinnovato recentemente, testimonia la volontà di entrambe le realtà di proseguire in questo progetto di welfare di comunità, che si sta evolvendo e che punta a coinvolgere un numero sempre maggiore di persone. Francesco Portelli, socio fondatore di GRASS, sottolinea l’importanza di rendere gli orti un luogo dove ogni individuo possa sentirsi parte di una comunità, superando le barriere fisiche e sociali. A tal fine, sono in corso interventi volti a migliorare ulteriormente l’accessibilità, con un’attenzione particolare agli anziani e alle persone fragili.
Nuove prospettive: formazione e interazione intergenerazionale
Il progetto si arricchirà ulteriormente nel 2025 con l’introduzione di un percorso formativo dedicato a tutti, denominato “Incontri con l’Esperto”. Questi incontri saranno tenuti da docenti qualificati e saranno mirati a favorire l’apprendimento teorico-pratico, promuovendo il benessere e l’invecchiamento attivo. Tra le iniziative previste, ci saranno anche collaborazioni intergenerazionali, che vedranno giovani e anziani lavorare fianco a fianco, favorendo lo scambio di conoscenze e la creazione di nuove reti sociali.
Gli Orti Sociali come spazio culturale e di socializzazione
Non solo orti, ma anche un luogo di cultura. L’Associazione GRASS, che opera grazie all’impegno di volontari, organizza eventi e attività formative aperte a tutta la comunità, come corsi su funghi, miele, tecniche di cucina e conservazione dei prodotti agricoli. Questi eventi hanno l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su temi legati all’agricoltura e alla sostenibilità, stimolando la partecipazione attiva e il senso di comunità.
La valorizzazione del patrimonio pubblico
Daniele Sergon, Presidente di ATER Gorizia, ha sottolineato come gli Orti Sociali rappresentino un esempio concreto di valorizzazione del patrimonio pubblico, capace di promuovere inclusione, socialità e benessere. Concludendo, ha affermato che questo progetto è una prova tangibile di come la collaborazione tra enti e associazioni possa creare opportunità per tutti, abbattendo le barriere sociali e fisiche.