Organizzare un trasloco, come trasferire le utenze della luce

Nel momento in cui si deve organizzare un trasloco, tra i vari aspetti che bisogna tenere in considerazione c’è sicuramente anche quello relativo al trasferimento delle utenze sia della luce che del g...

04 agosto 2023 17:31
Organizzare un trasloco, come trasferire le utenze della luce -
Condividi

Nel momento in cui si deve organizzare un trasloco, tra i vari aspetti che bisogna tenere in considerazione c’è sicuramente anche quello relativo al trasferimento delle utenze sia della luce che del gas.

È chiaro che si tratta di un passaggio molto importante, dal momento che nella nuova casa in cui si andrà a vivere si dovrà ovviamente avere a disposizione una fornitura di energia elettrica attiva non appena il trasferimento sarà completato, ovviamente scegliendo tra le tariffe luci più convenienti.

L’attivazione delle utenze

Si tratta di uno dei primi aspetti che vanno sistemati quando si fa un trasloco, che comporta sempre un notevole stress. Prima però di procedere con l’attivazione di nuove utenze a proprio carico, è fondamentale regolarizzare la propria posizione. In che senso? Ovvero firmare il contratto di locazione oppure aver sottoscritto il contratto d’acquisto dell’abitazione.

Una volta completato uno di questi ultimi due passaggi appena citati, ecco che si può pensare anche alla procedura necessaria per attivare l’utenza di energia elettrica all’interno della propria abitazione. Si può direttamente prendere contatto con il fornitore prescelto per capire quali sono i costi e come funziona la gestione di tutta la pratica che riguarda l’allaccio. È bene mettere in evidenza come, al giorno d’oggi, gran parte dei fornitori più conosciuti e apprezzati mettono a disposizione direttamente sul proprio portale ufficiali i moduli online per effettuare ogni tipo di richiesta. In questo modo, ecco che l’iter burocratico viene ridotto, considerando anche che tutta la documentazione può essere inviata molto semplicemente usando la propria posta elettronica certificata.

Quali sono le diverse procedure

Dando uno sguardo a quelle che sono le procedure principali con cui si può avere a che fare. Possiamo trovarci a dover effettuare un allaccio dell’utenza. In questo caso, è un po’ come se si partisse completamente da zero, dal momento che serve anche procedere con l’installazione fisica di un nuovo contatore. È chiaro che si tratta della soluzione che comporta delle tempistiche necessariamente più lunghe, dal momento che servirà più tempo a disposizione dei tecnici, che varia in base alla difficoltà dell’intervento sull’immobile.

La procedura di prima attivazione, al contrario, è decisamente meno complessa e senz’altro più rapida. Nella maggior parte dei casi, infatti, la prima attivazione di un contatore può essere portata a termine, senza particolari problemi, nel giro di due settimane. In questo caso, il vantaggio è quello di poter sfruttare il contatore che è già presente nei pressi dell’immobile.

Sia la voltura che il subentro sono altre due procedure particolarmente diffuse e altrettanto semplici e rapide. Infatti, è sufficiente apportare un cambio al nome dell’intestatario del contratto di fornitura di energia elettrica, ma d’altro canto la linea è già stata attivata. Dal punto di vista delle spese che serve prendere in considerazione, va detto che la spesa si aggira tra 50 e 100 euro una tantum per completare la gestione di tutta questa pratica. Dando uno sguardo ai documenti che sono necessari e che serve avere sempre a portata di mano per svolgere tali procedure, si tratta prima di tutto del codice cliente e del numero pod, poi nome e cognome, fotocopia di un documento di riconoscimento, codice fiscale e codice iban.

Le tempistiche da rispettare

È chiaro che quando si deve organizzare un trasloco bisogna stare sempre un po’ larghi in riferimento alle tempistiche. Detto questo, come abbiamo visto in precedenza ci sono delle operazioni come il subentro e la voltura che sono in realtà piuttosto rapide e che spesso e volentieri corrispondono a pratiche che vengono evase anche nel giro di pochi giorni lavorativi, entro comunque le due settimane previste.

È chiaro che se non c’è il contatore, chiaramente diventa un problema più grosso da risolvere ed è necessario mettere in conto delle tempistiche molto più lunghe. Per questo è necessario capire se, dopo il trasloco, se non si fanno bene i conti con le tempistiche, si potrebbe anche restare sprovvisti di energia elettrica e di gas.

Il costo da affrontare

Come si può facilmente intuire, ci sono dei costi diversi in base alla procedura che è necessario seguire. Se dovete effettuare un subentro o una voltura la spesa è certamente più bassa rispetto a quando si deve procedere con l’installazione di un nuovo contatore, semplicemente perché il costo di quest’ultima operazione è decisamente più alto e può arrivare anche intorno ai 500 euro in caso di intervento lungo e complesso.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail